4 Luglio 2013

Sulla Carta Morale del Forum maschile di Pietroburgo e su Julja Timoscenko

Traduzione di Laura Minguzzi

Salve, cara Laura!

Sono molto felice di sentirti. Noi viviamo, sopravviviamo, lavoriamo,

studiamo (con mia figlia Maria frequentiamo la facoltà di

giurisprudenza), ci occupiamo di Slava (la nipotina), ci prendiamo

cura della nonna (mia madre ha 85 anni), organizziamo il museo delle

donne. Pensiamo di riuscire ad aprirlo al pubblico in agosto. Abbiamo

deciso di consacrare una parte dell’appartamento al museo. Da tutta

l’Ucraina sono stati raccolti soldi per restaurarlo. Adesso siamo al

momento della realizzazione e stiamo organizzando le mostre. Ci

saranno anche i vostri manifesti che hai portato da Milano sul

femminismo degli anni settanta.

A proposito del documento “Carta Morale” è stato pubblicato in Russia

e per il momento non ci riguarda. Noi ce ne occupiamo poco (per non

contribuire a diffondere simili sciocchezze). Anche se, In generale,

anche da noi la Chiesa si esprime in modo forte contro il movimento

della differenza di genere identificandolo con i matrimoni

omosessuali!! Farsi ascoltare e spiegare qualsiasi cosa è impossibile

perché non vogliono ascoltare niente. Ma spero che da noi non si

arrivi ad un tale marasma!

In ogni caso comunque è stato chiuso il centro per le politiche di

genere dove io lavoravo e da luglio sono disoccupata.

Per il momento non posso dire cosa sarà in futuro. Maria vuole creare

un corso universitario online per madri con bambini per insegnare loro

a fare progetti di lavoro autonomo, imparare le nuove tecnologie. Io

l’aiuterò in questo progetto. Riguardo a Julja Timoscenko molti

pensano e anch’io lo penso che ne abbiano fatto un “caprio

espiatorio”. Forse proprio perché donna, anche se non femminista, ma

che viveva secondo i principi del femminismo. Poi naturalmente c’è la

lotta politica per il potere, ma non penso che lei sia più colpevole

di altri uomini dell’alta politica. Se c’era da mandare qualcuno in

galera non era certo solo lei.. Ma le è successo questo..Julia non ha

mai fatto una politica di sostegno alle donne per cui adesso non ci

sono molte donne che la difendono. Lei è entrata nel gioco delle

regole maschili. In generale qui ci aspettiamo un “crollo” della

democrazia.

Print Friendly, PDF & Email