25 Settembre 2020

Tenet: quello che non vogliamo vedere

di Laura Colombo


La riapertura dei cinema dopo il periodo di lockdown ci ha accolto con l’uscita di alcune grandi produzioni, film spettacolari e grandi kolossal, che mai come quest’anno ho salutato con favore. Voglio soffermarmi su Tenet di Christopher Nolan, un film straniante, che seduce e disorienta insieme. Sono state scritte molte parole sull’evoluzione della ricerca di Nolan, che in quest’ultimo lavoro fa precipitare chi guarda nel circolo del tempo, con balzi in avanti, schivate indietro, attese sospese, smarrimenti risolutori. Molto è stato scritto anche sulla bravura del Protagonista (John David Washington) e del suo compagno Neil (Robert Pattinson). Invece sul personaggio femminile ho letto parole di critica e di svalutazione, io stessa durante la visione ero disturbata dalla figura altera ma debole e sottomessa della moglie del cattivo (la coppia è interpretata da Elizabeth Debicki e Kenneth Branagh). Mi sono chiesta perché.

Credo sia perché mostra molto bene quello che nessuno vuole vedere: il ritratto realistico di una vittima di abusi domestici. Parla di questo la fissazione che la donna ha per suo figlio, diventando il bambino l’unica motivazione della sua vita. Racconta la violenza domestica anche tutto quello che fa Sator, il marito, che la inonda di affetto e doni in pubblico, controllandola emotivamente, finanziariamente e fisicamente in privato. Non si può etichettarla come una macchietta o come un personaggio marginale senza perdere l’essenziale. È difficile ammettere che si possa finire in quella posizione, ci chiediamo come e perché sia arrivata lì, cosa che le vittime di abusi domestici si chiedono costantemente. Alta istruzione, carriera e soldi non mettono al riparo da relazioni inizialmente affascinanti e intriganti che possono finire nel controllo e nell’abuso. Per uscire è necessario un aiuto esterno. Anche il grande cinema aiuta, rappresentando in modo magistrale quello che non vogliamo vedere.


(www.libreriadelledonne.it, 24 settembre 2020)

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