di Luisa Muraro
Le mie amiche Sara e Laura mi hanno insegnato a prestare attenzione anche agli uomini e, se fanno qualcosa che giudico valido, dirlo. Sono femministe come me, ma più giovani. A dire il vero, non so quale sia il loro giudizio sul sindaco di Milano, Giuliano Pisapia, il mio è buono e loro due, indirettamente, mi hanno convinta a esprimerlo. Voglio dirlo prima che si apra Expo 2015, che andrà bene, ne sono convinta, ma comunque debba andare, io penso e penserò bene di quest’uomo. In primo luogo, perché ha amministrato una città così grande in un momento così complicato, in secondo luogo perché ha scelto donne e uomini in gamba, in terzo luogo perché lui, le sue collaboratrici, a cominciare dalla vicesindaca Ada Lucia De Cesaris, e i suoi collaboratori hanno lavorato con dedizione e una sufficiente competenza. Hanno fatto funzionare i servizi fondamentali, non alla perfezione, che non é di questo mondo, ma decentemente. Sono perfino riusciti a risolvere qualche problema… forse ne hanno risolto un sacco che io neanche immagino. E ci hanno risparmiato lo spettacolo di quei personaggi che sgomitano per mettersi in mostra. L’esempio l’ha dato il sindaco. Pisapia si è mostrato in pubblico quando doveva farlo, misurato nelle parole e sorridente. A me risulta che, nel corso di questi anni, la città sia diventata migliore. Come me, la pensano molte altre persone.
Voglio dire che non ha fatto sbagli? A questo punto, la frase d’obbligo sarebbe: e chi non ne fa? Io invece dico soltanto che ne ha fatti molti meno di quelli che gli vengono imputati. Francamente la sinistra milanese non si meritava questo sindaco. La città di Milano sì che lo merita e vorrei tanto che potesse dimostrarlo, rieleggendolo. Purtroppo, come sapete, lui ha detto che non intende ricandidarsi. Giuliano, per favore, cambia idea. (Luisa Muraro)
(www.libreriadelledonne.it, 24 aprile 2015)