2 Dicembre 2025
Museu Nacional d’Art de Catalunya

Strappo. Non per caso cade il patriarcato

Un intervento di Mar Arza


di MNAC


Questo intervento ci interroga se sia possibile eliminare le strutture patriarcali implicite nel nostro modo di vivere. Nasce da una riflessione dell’artista sulla tecnica dello strappo che ha permesso di conservare la preziosa collezione di pittura murale romanica del Museo. Questa tecnica consiste nel far aderire con colla solubile sui dipinti una tela fine che quando viene rimossa si porta lo strato più superficiale della pittura impregnata nel muro, che poi si trasferisce su un altro supporto. Durante una visita al magazzino delle riserve museali l’artista scoprì le seconde estrazioni delle pitture murali. Se i primi strati di pittura sono esposti al museo, i secondi si trovano nel magazzino e servono come oggetti di studio. Ricordano delle pelli secche, con le loro macchie di pittura confuse, in alcuni casi completamente astratte.

Davanti alla qualità materica di questi pezzi e della loro capacità evocatrice, la ricerca dell’artista va a convergere con riflessioni precedenti che hanno come asse centrale la spinta a cancellare i segni strutturali di un sistema patriarcale che permane presente, spesso in modo inavvertito, e che richiede una lotta costante, un’azione decisa per sradicare la violenza occulta e la discriminazione.

Il progetto consisterà nel realizzare un dipinto murale su una parete del museo in cui apparirà una frase che esprime che questa struttura patriarcale non si smantella per caso. Si procederà a rimuoverla mediante la tecnica dello strappo, di modo che, nonostante venga estirpato lo strato più superficiale, si possano ancora vedere sul muro resti indelebili. La difficoltà si rende patente. Mar Arza ci interpella: quanti strati ancora abbiamo bisogno di rimuovere per neutralizzarne gli effetti e la presenza?


(Museu Nacional d’Art de Catalunya, 12 giugno 2025, traduzione di Clara Jourdan)


Mar Arza (1976) vive e lavora a Barcellona; tra le sue esposizioni ricordiamo le opere della Colección La Relación, Duoda Centre de Recerca de dones. L’installazione Strappo si trova nelle sale del romanico del Museu Nacional d’Art de Catalunya, tra San Climent de Taüll e Santa Maria. Video: https://canal.mesmnac.cat/llegeix/strappo-no-per-atzar-cau-el-patriarcat/ Il progetto echeggia il testo È accaduto non per caso (Sottosopra, gennaio 1996) pubblicato da Duoda nella traduzione di María-Milagros Rivera Garretas: El final del patriarcado. Ha ocurrido y no por casualidad.


Strappo No por azar cae el patriarcado

Una intervención de Mar Arza


Esta intervención nos cuestiona sobre si es posible eliminar las estructuras patriarcales implícitas en nuestras formas de vivir. Surge de una reflexión de la artista sobre la técnica del strappo que ha permitido conservar la valiosa colección de pintura mural románica del Museo. Esta técnica consiste en adherir con cola soluble una tela fina sobre las pinturas que, cuando se extrae, se lleva la capa más superficial de la pintura impregnada en el muro, que posteriormente se traspasa a otro soporte. En una visita a las reservas del Museo la artista descubrió las segundas extracciones de las pinturas murales. Si las primeras capas de pintura están musealizadas, las segundas se encuentran en las reservas del Museo y sirven como objeto de estudio. Recuerdan a unas pieles secas, con sus manchas de pintura desdibujadas, en algunos casos totalmente abstractas.

Ante la calidad matérica de estas piezas y de su capacidad evocadora, la investigación de la artista converge con reflexiones anteriores que tienen como eje central el impulso de borrar las marcas estructurales de un sistema patriarcal que permanece presente, a menudo de forma inadvertida, y que requiere una lucha constante, una acción decidida para erradicar la violencia soterrada y la discriminación.

El proyecto consistirá en realizar una pintura mural sobre una pared del museo en la que aparecerá una frase que expresa que esta estructura patriarcal no se desarticula por azar. Se procederá a extraerla mediante la técnica del strappo, de forma que, a pesar de extirpar la capa más superficial , se puedan ver aún restos indelebles sobre la pared. La dificultad se hace patente. Mar Arza nos interpela: ¿cuántas capas más necesitamos extraer para neutralizar sus efectos y su presencia?


https://www.museunacional.cat/sites/default/files/images/field_exibition_images/mar_arza.jpg


(Museu Nacional d’Art de Catalunya, 2 dicembre 2025)

(https://www.museunacional.cat/es/strappo-no-por-azar-cae-el-patriarcado)

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