1 Dicembre 2006

La Città Materna Una visione femminile e taumaturgica dell’arte


PRESENTAZIONE


Città Materna è una collettiva che nasce da una serie di incontri e
concomitanze: dall’incontro di tre artiste, dal fermento creativo e
consapevole che le accomuna, e dalla comune di necessità di una
visione femminile dell’arte fuori dai consueti cliché provocatori
praticamente imposti dalle regole odierne del mercato artistico.
Siamo ognuna diversa nella forma espressiva, ma accomunate
dall’idea che l’arte può ancora essere una gioia per il cuore e per
gli occhi, e che anche un linguaggio espressivo non violento può
comunque trasformare e evolvere l’ambiente circostante.
E seppure sia vero che spesso la sofferenza produce cambiamenti e
miglioramenti, d’altronde bisogna sempre e comunque soffrire? Forse è
tempo di concedersi anche al linguaggio della gioia.
Quindi da ciò nasce Città Materna: una città dello spirito che unisce
uomini e donne nella ricerca di un abbraccio materno, che è il primo
importante luogo di trasformazione dell’individuo.
Quindi non arte come catarsi, ma arte come cura.
Da quando questo progetto è partito, ed ogni qualvolta,
compatibilmente con gli impegni del quotidiano, vi infondiamo nuova
carica, veniamo ricompensate da grande partecipazione, da fenomeni di
sincronicità, come se qualcosa stesse aspettando, fermentando
nell’ombra, come se vi fossero grandi mani che lavorano con stoica
pazienza questo lievito primordiale, che ciclicamente nutre lo
spirito di generazione in generazione. Come il pane si fa di volta in
volta dallo stesso lievito, che è anche detto la “madre”.


Cordiali saluti

Monica Seksich
Via Gibellini 91
10072 Caselle Torinese
mseksich@libero.it

 

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