1 Giugno 2013

Padiglione della Repubblica di Slovenia

Per la nostra cultura ed economia. L’artista Jasmina Cibic ha sviluppato il tema “Il Palazzo Enciclopedico” privilegiandone l’aspetto utopico, manifestando una presa di posizione radicale rispetto alle strategie predefinite dell’iconografia nazionale.

Comunicato stampa

L’artista Jasmina Cibic è stata scelta dal Ministero della Cultura sloveno per rappresentare la Repubblica di Slovenia alla 55. Esposizione Internazionale d’Arte – la Biennale di Venezia con un progetto dal titolo Per la nostra cultura ed economia. Il lavoro sarà prodotto dalla Gallerie e Museo Civico di Lubiana assieme alla Galleria Škuc e curato da Tevž Logar. Il commissario è Blaž Peršin.

“Per la nostra cultura ed economia” prende come spunto il tema della 55. Esposizione Internazionale d’Arte, il Palazzo Enciclopedico. L’artista sviluppa questo concetto privilegiandone l’aspetto utopico, manifestando una presa di posizione radicale rispetto alle strategie predefinite dell’iconografia nazionale.

Consapevole della (possibile) censura, propria della struttura formale di una mostra del genere, Jasmina Cibic esporrà due film che drammatizzano le contraddizioni proprie dell’identità nazionale slovena indagandone le trasformazioni dal passato al presente. Le pareti interne del padiglione sloveno saranno ricoperte con le immagini di uno scarafaggio, mancata icona nazionale slovena a causa della connotazione ideologica del suo nome scientifico “Anophthalmus hitleri”.

Scoperto in una grotta slovena, questo insetto è stato identificato nel 1933 da Oscar Scheibel, entomologo dilettante e grande ammiratore di Hitler, che nel 1937 denomina il coleottero omaggiando il suo idolo e ricevendo per questo una lettera di ringraziamento dallo stesso Führer. Specie maledetta per il nome affibiatole, il coleottero hitleriano è divenuto l’oggetto del desiderio di numerosi collezionisti filonazisti. Benché l’innocente coleottero cieco sia privo di un forte interesse per il mondo scientifico, rischia di scomparire non solo dalla memoria nazionale della Repubblica di Slovenia, ma anche dal suo habitat naturale per trovare spazio come souvenir negli studioli dei nostalgici collezionisti neonazisti.

L’artista, in collaborazione con più di quaranta entomologi internazionali, illustratori scientifici e rinomate istituzioni tra cui il Museo di Storia Naturale di Londra, il Museo di Scienze Naturali di Tel Aviv e il Dipartimento dell’Agricoltura degli Stati Uniti ha realizzato una serie di illustrazioni dello scarafaggio in questione che andranno a ricoprire interamente le pareti del padiglione; questa serie di disegni e dipinti sarà presentata come una sorta di istanza enciclopedica.

La ricerca di Jasmina Cibic è incentrata su diversi eventi storici che hanno contributo alla creazione di miti nazionali elaborando una presentazione che critica la creazione di false icone, fardelli storici irrisolti e tentativi di costruzione di illusorie identità nazionali.

Gli interventi di Jasmina Cibic sono sempre pensati per luoghi e contesti specifici. “Per la nostra cultura ed economia” ripropone questa metodologia. Concentrandosi sulla struttura architettonica del padiglione Sloveno, nato come residenza privata, Jasmina costituisce un dialogo tra questa esperienza intima e quella pubblica che impegna la galleria: l’intero spazio espositivo sarà occupato dall’installazione ideata dalla Cibic e rielaborato in un boudoir.

Il progetto “Per la nostra cultura ed economia” sarà accompagnato da una dettagliata pubblicazione con i testi di Mladen Dolar, Lina Džuverović, Nika Grabar, Petja Grafenauer, Tevž Logar, Suzana Milevska e Jane Rendell, corredati da un ampio apparato iconografico.

Contatti stampa:
A plus A Centro Espositivo Sloveno
press@aplusa.it
+30 041 2770566

Inaugurazione 30 maggio ore 18.30

A+A Centro Espositivo Sloveno – A plus A
calle Malipiero, 3073 (San Marco) – Venezi
Orario: mart-dom 110-18
Ingresso libero

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