New York, 27. La spesa militare mondiale ha raggiunto nel 2019 il livello più alto dalla fine della guerra fredda, con gli Stati Uniti in testa: è quanto emerge da un rapporto dell’Istituto internazionale di ricerca sulla pace di Stoccolma (Sipri), pubblicato ieri. >
Archivio dell'autore: Massimo Lizzi
Non siamo più gli stessi
di Ida Dominijanni
“Dopo la conferenza stampa dell’11 marzo, in cui Conte dichiarava che si doveva chiudere tutto tranne le fabbriche, gli scioperi sono dilagati ovunque. >
Un tempo buono per le donne per uscire dalla violenza. Nessuno ignori più il rinoceronte grigio
di Manuela Ulivi
Nella metafora nominata dalla prof. Elvira Valleri, appartenente alla Società italiana delle storiche, su questo sito, tra il rinoceronte grigio, considerato come un evento critico molto probabile e nonostante ciò ignorato, e il cigno nero, immaginato come catastrofe rara e imprevedibile, ritrovo la modalità di affrontare la discussione sulla violenza maschile contro le donne, che in questi giorni si sta riproponendo. >
Capitalismo clinico, in soggettiva
di Caterina Serra
Narrazioni. Che cosa ne è dei nostri corpi, del loro essere situati e sessuati? Come riusciamo a riappropriarci di ciò che sta accadendo in questo tempo se non partendo da noi stessi? Vulnerabilità, lutto, immunità ma anche erotismo – nella strettoia tra il dentro e il fuori, tutta politica, tra costrizione e desiderio >
Rinoceronti o cigni neri?
di Elvira Valleri
Non so se la pandemia può essere vista come il modo in cui la natura cerca di impossessarsi nuovamente di uno spazio che l’uomo ha progressivamente eroso, ma certamente segnala alcuni aspetti che dovremo tenere presenti >
Primum vivere, non sopravvivere
di Sara Gandini
Io mi sento fortunata perché ho incontrato nella mia vita donne che mi hanno dato un orientamento che mi porto dentro e che mi guida quando prendo parola e devo fare scelte dirimenti. >
Metafora della guerra e linguaggio della cura
di Umberto Varischio
Da quando la pandemia ha raggiunto la sua fase critica e si è cominciato a narrare e commentare il suo decorso, si è insinuata, tra i miei molti pensieri dedicati alla gestione di questa quotidianità alterata, una domanda ricorrente e insistente >
Una discussione intorno alla democrazia della cura
di Giorgia Serughetti
L’assenza di contatto fisico, l’immersione digitale a cui ci costringe l’attuale emergenza sanitaria, sembra a un primo sguardo portare a compimento la spesso pronosticata scomparsa dei corpi della scena pubblica. Ma è davvero così? >