di Ana Otašević, giornalista e regista, Belgrado
Dalla fine della guerra fredda, governi saldamente consolidati si trovano ad affrontare un nuovo metodo di destabilizzazione: una resistenza fondata sulla nonviolenza attiva. Da Belgrado al Cairo, da Caracas a Kiev, e ancora ultimamente in Bolivia, il percorso seguito da un piccolo gruppo di studenti serbi ci ricorda il ruolo che può svolgere un’avanguardia determinata. Ma in nome di quali idee e con quali appoggi? >
Pratiche di lotta
L’imam Hosny dice sì al presepe nelle scuole: «È un simbolo di pace»
Dialogo interreligioso aperto a Pordenone sul presepe cristiano: l’imam Mohamed Hosny lo dice chiaro che «è un simbolo di pace universale». La guida spirituale di duemila islamici nella moschea in Comina ha azzerato dubbi e polemiche sul punto. >
L’Europa delle Città Vicine
di Simonetta Patanè
L’Europa delle Città Vicine, a cura di Loredana Aldegheri, Mirella Clausi e Anna Di Salvo, Edizioni MAG, Verona 2017 >
Fare comunità
Il testo prende forma a seguito delle riflessioni e delle elaborazioni sui guadagni e sugli scacchi registrati nei primi quattro anni di vita di Eredibiliotecadonne. Circa un anno di appassionato lavoro grazie al quale le Eredi hanno capito e ritrovato il senso del loro stare insieme e ritengono di aver altresì dato forma a pensieri meritevoli di essere offerti all’attenzione e al dibattito di quante/i scommettono nella capacità di trasformazione delle relazioni tra donne. >
QUANDO LA CITTÀ È VIVIBILE
Noi, come scienziate e scienziati, mediche e medici, non possiamo tacere mentre questo crimine contro l’umanità continua
Ho conosciuto di persona, 20 anni fa, la fatica che vivono i palestinesi nel vivere sulla loro terra, nei territori occupati, a Gaza, a Gerusalemme. Ero andata con Ragazzi Salaam dell’Olivo a sistemare una scuola e a conoscere quel popolo lontano. Non era ancora iniziata la seconda intifada, eppure già allora era durissima.
Katja Samutzevic ci scrive a proposito delle Pussy
Care tutte mi ha risposto Katja Samutzevic, a cui avevo chiesto una sua lettura degli ultimi fatti e delle ultime dichiarazioni di Nadja e Mascia, apparse sulla stampa. Non sono buone notizie… Mi sono rattristata!!
Fuori dalla Cgil, l’importanza della “prima volta”
di Franca Peroni
È la prima volta nella storia che due dirigenti nazionali della Cgil lasciano l’organizzazione per “andare a sinistra”, scegliendo il maggiore dei sindacati di base per proseguire una militanza che dura da una vita.
Ma questi sono tempi pieni di “prime volte”.
