di Maria Concetta Sala
La pubblicazione nell’ultimo dei Quaderni di Via Dogana della conversazione integrale inedita di Luisa Muraro con Clara Jourdan svoltasi nel 2003 (Esserci davvero, Libreria delle donne, Milano 2025) ha anzitutto il pregio di farci scoprire gli aspetti meno scontati e più sorprendenti della personalità della ben nota filosofa della differenza sessuale. >
Letture
L’amicizia femminile è sempre un equilibrio delicato
di Arianna Montanari
Qualche anno fa ho preso una gatta e l’ho chiamata Olivia. «Non l’hai ancora superata, eh», ha commentato mia madre con l’aria di chi la sa lunga. >
Il pane degli angeli
di Antonio Spadaro
Ricordo la sagoma di Patti in un café vicino casa sua, di profilo. I capelli avvolti nel vapore di una tazza bianca tenuta in mano come un talismano. >
Riscoprire l’opera di Carla Lonzi, il vero femminismo per le ragazze
di Sara Scaraffia
Carla Lonzi non è mai stata così letta. Un’attenzione che in vita Lonzi non ha avuto: «Tutte noi che l’abbiamo letta da giovani ci siamo imbattute in lei per caso», dice Durastanti. >
La centralità dimenticata: quando le donne hanno fatto l’umanità
di Umberto Varischio
Nel panorama degli studi su differenza sessuale e potere, il neuroscienziato e studioso della pace Piero P. Giorgi propone una prospettiva che va ben oltre l’analisi delle disuguaglianze. >
DONNA SI NASCE e qualche volta si diventa
di Betti Briano
Già nel titolo del libro le autrici, Adriana Cavarero e Olivia Guaraldo (Mondadori 2024), rivelano l’intendimento di rovesciare il celebre motto “donna si diventa” assurto a principio cardine delle politiche di emancipazione della seconda metà del ’900 a seguito del successo planetario riscosso da Il secondo sesso di Simone de Beauvoir. >
Gli occhi della scimmia
di Massimo Congiu
Per Voland l’ultimo romanzo della scrittrice ungherese che descrive il presente >
Hertha Pauli, estate 1940, testimonianze dal collasso
di Ginevra Quadrio Curzio
L’estate del 1940 rappresenta il punto culminante di quel collasso della civiltà che travolge l’Europa con l’esplicarsi ormai senza più dissimulazioni della potenza distruttiva del regime nazista in Germania. >
