di Franca Fortunato
Il libraio di Gaza, il libro di Rachid Benzine, scrittore marocchino, nasce dall’incontro del fotoreporter francese Julien Desmanges, inviato a Gaza nel 2014 durante la tregua seguita all’ennesima rappresaglia israeliana, e Nabil Al Jaber, libraio palestinese >
Letture
Lo scandalo delle donne che pensano
di Elena Tebano
Considerate “non pensanti” dai tempi di Aristotele, le donne sono rimaste fuori dalla “scena”, scrive la filosofa Annarosa Buttarelli nel suo nuovo libro. Di qui lo sviluppo di un altro punto di vista, femminile e legato all’esperienza. Ed estraneo alla logica della guerra >
“Il piano di Trump più che la strada giusta per la pace è il modo giusto per continuare la guerra”
di Anna Maria Selini
Lo storico israeliano Ilan Pappé fu tra i primi, vent’anni fa, a parlare di pulizia etnica della Palestina, attuata nel passato e perpetrata da tutti i governi di Tel Aviv. Nel suo ultimo libro appena uscito in Italia pronostica la fine dello “Stato dell’apartheid” e la costituzione, lenta, di un unico Paese antirazzista, plurale e democratico. «Non so quando ma so che accadrà». Lo abbiamo intervistato, riflettendo anche sul cessate il fuoco appena annunciato a Gaza. >
Luisa Muraro, “Esserci davvero”
di Nella Roveri
Clara Jourdan cura questo Quaderno di via Dogana che accoglie la bibliografia completa di Luisa Muraro e soprattutto la conversazione del 2003, mai pubblicata, tra la filosofa e l’amica e curatrice, trascritta per la “Biblioteca de Mujeres” della Universidad Complutense di Madrid. >
Le guerre che ho (solo) visto
di Mariella Pasinati
Le guerre che ho (solo) visto, Moretti & Vitali, Bergamo 2025 pagine 152, € 14 >
È la gerarchia che frega gli uomini, non il femminismo. Intervista a Francesco Pacifico
di Irene Graziosi
«Quando un uomo si dichiara femminista, tirati su le mutande» dice Natalia Aspesi. Questo è il primo impulso di qualunque donna avvertita davanti a un uomo che si dichiara femminista. >
Adolescenti esagerati
di Anna Stefi
Insegno da diversi anni e negli ultimi tempi sento, davanti alle nuove classi, un po’ di imbarazzo nel presentare questa colossale istituzione, la scuola, che non muta. Ho come l’impressione di dover giustificare gli anacronismi e difendere quel che resiste e ha valore >
Esserci davvero per me
di Raffaella Molinari
Mi è capitato, negli anni, di scrivere a Luisa Muraro. E di ricevere risposta. Con le scuse per il ritardo!! >
