di Ermanno Paccagnini
Trasporta le storie bibliche nella «brughiera lombarda», con una lingua che attinge ampiamente al dialetto. Qui Eva trascende sé stessa e si fa memoria, e memoria «vuol dire imparare oggi e domani da ieri» >
Letture
Gli anni di Annie Ernaux
di Franca Fortunato
Il libro di Annie Ernaux Gli anni, considerato il suo capolavoro, è il magistrale racconto di una storia soggettiva e di una intera generazione di donne in cammino verso la propria libertà nella cornice di fatti ed eventi storici lungo un arco di tempo che va dal dopoguerra alla metà del primo decennio del nuovo millennio. >
«Amori capovolti» che sbriciolano muri
di Lia Tagliacozzo
La scrittrice e giurista israeloamericana Sari Bashi parla del suo libro (e della sua vita): «Maqluba» per Voland. «Le persone lontane dal conflitto tendono a diventare ideologiche, quelle che lo vivono dall’interno hanno principi altrettanto saldi ma sanno essere più pragmatiche» >
L’enigma di Amanda Cross
di Francesca Lazzarato
Correva l’anno 1948, quando «Harper’s pMagazine» pubblicò un breve saggio intitolato The Guilty Vicarage (nel 1956 Giorgio Manganelli lo tradusse per la rivista «Paragone»), in cui W.H. Auden analizzava personaggi, luoghi e procedimenti delle detective stories, distinguendole dai thriller – «libri che di rado mi piacciono» – e concludendo che a leggerle è soprattutto chi desidera essere restituito a uno stato d’innocenza, che lo si spieghi «in termini cristiani, oppure in termini freudiani, o di qualsiasi altro genere». >
Francesca Pasini. Uno slalom fra quadri libri film e qualche fuoripista sull’amore
di Manuela Gandini
Critica e curatrice, traccia un ritratto concettuale e visivo della comunità dell’arte degli ultimi decenni >
Quando scrivere era politico. L’impegno delle intellettuali: Gina Lagorio, Lalla Romano e le loro sorelle
di Benedetta Barone
Negli ultimi anni abbiamo assistito alla riscoperta delle opere di grandi autrici italiane del Novecento. Un aspetto che però viene trascurato è il rapporto strettissimo che c’era tra la loro arte e l’attivismo >
Ingeborg Bachmann, nel saggio il luogo dell’utopia
di Massimiliano De Villa
Voltate le spalle alle seduzioni della lirica, Ingeborg Bachmann passa a inseguire la verità della prosa: lo documentano i testi fra il 1952 e il 1970, ora raccolti in “A occhi aperti”, da Adelphi >
Colette, 1933, ménage à trois con miagolii, 1934, disarmonie e tradimento
di Patrizia Oppici
Fioccano le nuove edizioni (e traduzioni) della grande Colette, i cui diritti editoriali hanno di recente raggiunto la soglia di libertà: settant’anni dalla morte dell’autrice >
