di Redazione di RivistaStudio
Del processo Pelicot resteranno l’orrore dei fatti e il coraggio di Gisèle Pelicot. >
Dalla rete
Il “brain rot” e lo spettro del declino cognitivo. Siamo davvero spacciati?
di Alice Politi
La parola scelta da Oxford a rappresentare il 2024 punta l’attenzione sull’impatto che Internet sta avendo sulla nostra materia grigia. Certo, dovremmo preoccuparci seriamente per certe evidenti conseguenze sulla salute mentale e cerebrale. Ma non prima di aver compreso alcuni concetti fondamentali. Perché la buona notizia c’è >
Fino al 1963 le donne perdevano il lavoro se si sposavano, poi una deputata ci diede un taglio
di Debora Attanasio
Proviamo a iniziare questa storia leggendo attentamente qualche riga in “legalese”: «Le clausole di qualsiasi genere, contenute nei contratti individuali e collettivi, o in regolamenti, che prevedano comunque la risoluzione del rapporto di lavoro delle lavoratrici in conseguenza del matrimonio sono nulle e si hanno per non apposte. Del pari nulli sono i licenziamenti attuati a causa di matrimonio». >
Capanne e grattacieli. Una tenda in Palestina #10
di Safaa Odah >
Il caso Caffo non dovrebbe farci riflettere sulla violenza nelle relazioni?
di Teresa Bellemo
Ho approfondito davvero l’affaire Leonardo Caffo soltanto qualche giorno fa, quando è stata emessa la sentenza di condanna di primo grado a quattro anni per lesioni alla sua ex compagna. >
Afghanistan. Mai più ostetriche né infermiere
di Valeria Cagnazzo
Era rimasta solo questa possibilità alle donne afghane per studiare e avere un lavoro: diventare ostetriche o infermiere. >
La lezione di Gino Cecchettin su giustizia e violenza di genere
di Jennifer Guerra
La giustizia, scriveva la teorica femminista statunitense bell hooks, non è né violenza né retribuzione, ma integrità: è «avere un universo morale, non è sapere soltanto cos’è giusto o sbagliato, ma mettere le cose in prospettiva, soppesarle». >
Grazie a lei. Ti racconto la mia femminista
di Doranna Lupi
Nel 2017 la rivista Marea ha inaugurato, su proposta di Rossana Piredda, una nuova e originale serie di numeri speciali, “Grazie a lei”. >
