12 Giugno 2024

Europee, luci nel vento

di Ida Dominijanni
I conti elettorali veri, insegnavano una volta i maestri di politica e di giornalismo, vanno fatti sui voti assoluti, non sulle percentuali. Tanto più se le percentuali sono falsate dalla discesa libera del numero dei votanti. >

5 Giugno 2024
ND NoiDonne

La guerra è un suicidio. Votiamo contro la guerra

di Giovanna Cifoletti
Nel gennaio scorso uno studio diffuso nei media, poi confermato, calcolava che l’offensiva israeliana aveva causato nei primi due mesi di guerra l’emissione di oltre 280.000 tonnellate di CO₂ >

4 Giugno 2024
FeministPost

Le donne cancellate dal nuovo Trattato sui Crimini contro l’Umanità

di WDI (Women’s Declaration International)
Women’s Declaration International denuncia: nella nuova bozza del Trattato la parola “sesso” è sostituita da “genere”, termine del quale non si dà una definizione precisa. Si tratta di una cancellazione legale e senza precedenti del sesso femminile >

3 Giugno 2024
L’indice dei libri del mese

Come pensare il gender?

di Gianna Pomata
Tra le uscite recenti della collana “Fact Checking” di Laterza – collana che ha l’intento lodevole di confutare pseudofatti e false teorie del nostro tempo – c’è anche il libro di Laura Schettini L’ideologia gender è pericolosa che si pone l’obiettivo di criticare tale tesi >

31 Maggio 2024
Internazionale

Il cognome di mia madre

di Annalisa Camilli
C’era una canzone che cantava mia nonna quando ero bambina, raccontava la storia di una certa Teresina >

30 Maggio 2024
Letterate Magazine

Carla Lonzi non si tocca

di Loredana Magazzeni
È notizia di questi giorni che l’attuale direzione della Galleria Nazionale di Arte Moderna e Contemporanea di Roma ha interrotto il comodato d’uso del Fondo Carla Lonzi. Se lo espellesse, lo sottrarrebbe all’accesso pubblico. Abbiamo intervistato la filosofa Annarosa Buttarelli, che ne è la curatrice. >

22 Maggio 2024
Altreconomia

Israele-Palestina, il passo della Corte penale internazionale visto dalla relatrice Albanese

di Anna Maria Selini
L’hanno definita una mossa storica: il procuratore capo della Corte penale internazionale (Icc), Karim Khan, il 20 maggio, ha chiesto che vengano emessi mandati di arresto per il premier israeliano, Benjamin Netanyahu, il ministro della Difesa israeliano, Yoav Gallant, il leader di Hamas a Gaza, Yahya Sinwar, il capo politico di Hamas, Ismail Haniyeh, e quello dell’ala militare, le Brigate Qassam, Mohammed Deif, per crimini di guerra e contro l’umanità, compiuti nell’attacco del 7 ottobre e nella guerra a Gaza >