di Alessio Giordano
Olga Karatch è una giornalista e attivista per la pace e per i diritti civili bielorussa. Il 3 marzo, a Bolzano, ha ricevuto il Premio internazionale “Alexander Langer” per il suo lavoro contro la guerra, a favore dei diritti umani e per una svolta democratica in Bielorussia >
Dalla rete
Che cosa può offrire oggi Carla Lonzi
di Naxarena Bernardi
Il 6 marzo 1931 nasce Carla Lonzi. In una foto del 1968 (apparsa nella copertina del saggio di Giovanna Zapperi Carla Lonzi. >
Libertà di scelta non equivale a diritto
di Francesca Izzo
Contrariamente a quanto tutti hanno detto, nella Carta francese non è stata scritta la parola “diritto”. Per fortuna. Sennò si scivola sul terreno dei diritti contrapposti (quello dell’uomo, quello del feto…) e si banalizza una esperienza trascendente. >
A chi conviene la violenza sulle donne?
di Eleonora Graziani
Ho apprezzato molto l’intervento di Massimo Lizzi Noi uomini pacifici e rispettosi siamo davvero sempre pacifici e rispettosi? >
La costruzione di un sistema di guerra
di Alfonso Gianni
Da gennaio in poi stiamo assistendo a un susseguirsi di accordi di cooperazione in materia di sicurezza fra l’Ucraina e diversi stati europei, sia che facciano parte della Ue che no, ed anche d’oltreatlantico. >
Armi e vaccini
di Ida Dominijanni
La parata di no alla proposta di Macron di mandare i boots on the ground contro la Russia era una parata di no fino a un certo punto. E il certo punto l’ha chiarito oggi Ursula von der Leyen, cadendo, e facendoci cadere, dalla padella di Macron nella brace della Ue >
Anatomia di una caduta
di redazione Roba da femmine
Sabato scorso a Parigi si è svolta la cerimonia dei premi César, l’equivalente francese della cerimonia degli Oscar […]. >
Hack è «Margherita delle stelle» nel film di Rai1: perché il titolo senza cognome non ci piace (e non sarebbe piaciuto neanche a lei)
di Elisa Messina
A febbraio abbiamo visto su Rai1 «Califano». A seguire, «Mameli». Miniserie tv, per la precisione due biopic, su due italiani piuttosto diversi e distanti nel tempo. Il titolo non poteva essere più chiaro: il cognome del personaggio di cui si narrava la vita (tra verità e invenzione). Perché allora il prossimo film biografico di Rai1, quello dedicato all’astrofisica Margherita Hack e diretto da Giulio Base, si chiama «Margherita delle stelle»? Dove è finito il cognome? >
