26 Agosto 2025
Effimera

Ti ricordi il Cicip? Riflessione femmina sugli spazi sociali autonomi di Milano

di Cristina Morini
Della Milano che amiamo, non per rimpianto o nostalgia ma perché nutre la nostra immaginazione presente, fa senza dubbio parte l’esperienza del circolo femminista separatista Cicip&Ciciap, fondato nel 1981 da Nadia Riva e Daniela Pellegrini, nella casa occupata di via Morigi 8. >

1 Agosto 2025
La Notizia

La giudice Iolanda Apostolico aveva ragione

di Giulio Cavalli
Lo chiamarono attivismo giudiziario. Le affibbiarono un’etichetta politica. Diffusero video privati, la accusarono di faziosità, di sabotaggio, di militanza mascherata. >

29 Luglio 2025
Corriere dello Spettacolo

A tu per tu con Iaia Forte

di Ombretta De Biase
Iaia Forte ha un background stellare. Napoletana, si è diplomata al Centro Sperimentale di Cinematografia e, fin dagli inizi, ha lavorato con registi e attori del calibro di Toni Servillo, Mario Martone, Carlo Cecchi, Marco Ferreri, Pappi Corsicato, Paolo Sorrentino, con cui ha vinto anche l’Oscar per La grande bellezza, Ferzan Ozpetek e con quasi tutti i nomi più noti della nostra cinematografia di qualità. >

24 Luglio 2025
RivistaStudio

Milano non deve temere la propria fragilità

di Federica Verona
A Milano è arrivata la tempesta. La città che non si ferma, tutto d’un colpo, si è fermata. Questa grande macchina – bella e sghemba, veloce e sfinita, un po’ diva e un po’ fabbrica – dopo anni in corsa a velocità siderale, ha oggi un’occasione rara: quella di rallentare, stare in silenzio e interrogarsi su ciò che è stato, cosa non ha funzionato. Invece di rimuovere, rilanciando. Partendo dall’errore per ricostruirsi, finalmente, a misura di chiunque la abiti. A misura di diversità. >

18 Luglio 2025
HuffPost

Perché uomini e donne sono così distanti

di Sarantis Thanopulos
Secondo una inchiesta condotta in 27 paesi europei, riportata dall’Economist, alla domanda «sei d’accordo che i diritti delle donne sono andati troppo oltre e minacciano le opportunità degli uomini» gli uomini della cosiddetta generazione Z (20-30 anni) hanno risposto affermativamente in percentuale significativamente superiore a quella degli uomini delle generazioni precedenti >