di Tom Levitt e Deepa Parent
Ragazze e giovani donne raccontano di aver subito fustigazioni e abusi nelle cosiddette “case di cura” dopo aver litigato con i loro padri o mariti >
Dalla rete
Impossibile essere umani. Lo strappo di Jake Wood, ex marine a capo della ong degli aiuti a Gaza
di Francesca Cardone
Jake Wood, ceo della Gaza Humanitarian Foundation (GHF), si è dimesso a poche ore dall’inizio delle operazioni di distribuzione nella Striscia di Gaza. Una decisione clamorosa e inattesa che getta nuove ombre sul già controverso progetto di aiuti umanitari targato Israele-Stati Uniti. >
Gaza, le donne e le mestruazioni. In carne viva
di Mariam El Khatib*
A ottobre ho sanguinato per dieci giorni senza avere accesso a un bagno vero e proprio. >
Perché aderiamo all’appello “24 maggio – 50.000 sudari”
di Presidio di donne per la pace di Palermo
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La libertà di esserci
di Antonietta Lelario
L’articolo di Lea Melandri (Quel cordone ombelicale che lega ancora la donna alla madre) e la lettera al Manifesto di Laura Colombo (Non si fraintenda la differenza sessuale, pensiero in relazione) hanno riaperto questioni di fondamentale importanza su cui penso dovremmo intervenire in molti e in molte. Io vorrei riprenderle sulla base della mia esperienza e delle mie scelte, discusse nel circolo “La Merlettaia di Foggia”. >
Con Gaza muore l’Europa
di Mai indifferenti – Voci ebraiche per la pace >
L’evoluzione nascosta del corpo femminile
di Laura Antonella Carli
È l’8 agosto 1589 e Crezia Mariani è appena stata condannata a morte per stregoneria. Siamo nella Lucca rinascimentale: una città-stato prospera e laica, dalla florida economia mercantile, con palazzi in pietra e marmo che si innalzano nella luce dorata dell’estate toscana. >
Testimoniare il male senza dimenticare il bene
di Città Vicine
Testimoniare il male delle 56 guerre nel mondo senza dimenticare il bene di chi lavora per capirne le ragioni e trovare soluzioni, di chi piange per l’assurdità di tanto dolore, di chi invita a “disarmare le parole, le menti, la Terra” (Papa Francesco), di chi vede nell’opera materna il mezzo per eliminarle dalla Storia. >
