Gli «odierni spostamenti epocali di popolazioni, con le tensioni che inevitabilmente si generano», fanno di Francesca Saverio Cabrini «una figura singolarmente attuale». >
Dalla stampa
Gli ignorati stupri. Il «branco» che agisce ogni notte
di Eugenia Bonetti – Caro direttore,
vorrei far giungere a lei, ai suoi colleghi e a tutti gli amici lettori di “Avvenire” una breve riflessione che ho elaborato in questi giorni circa un recente, drammatico avvenimento che come donna mi ha fatto riflettere molto, ma mi ha anche indignata. >
L’arte di disarmare i rivali
di Danilo Taino – La leader della Cdu cerca di tenere il più basso possibile il tono della campagna elettorale e non risponde mai agli attacchi degli avversari politici. I sondaggi la premiano con un vantaggio tra i 14 e i 16 punti >
Meno male che c’è Bergoglio
di Bia Sarasini – Immigrazione. Il papa mette la sua autorità simbolica e la rete diplomatica del Vaticano a un’idea di convivenza umana che non è la più popolare oggi nel pianeta. E la rivista dei gesuiti mette all’indice Nixon, Bush, Trump e Bannon. >
Ada Colau: «Siamo una città aperta, è questa la nostra forza»
di Luca Tancredi Barone
Intervista. La sindaca: «Dai barcellonesi una risposta imponente e immediata. La manifestazione ha trasmesso la convinzione che il terrorismo non vincerà. In questo momento massima unità e collaborazione sono imprescindibili» >
«Non credere di avere dei diritti», da Milano a Bordeaux
di Francesca Maffioli
FEMMINISMO. A trent’anni di distanza, uno dei testi classici del pensiero della differenza sessuale italiano viene tradotto in Francia. Un’intervista con il collettivo di donne che ci hanno lavorato e hanno fondato le edizioni La Tempête di Bordeaux >
Mai Masri, la resistenza al femminile
di Giovanna Branca
Interviste. La regista palestinese racconta il suo primo film di finzione «3000 Nights» >
La passione di essere attrice con l’amore per la libertà
di Cristina Piccino
Cinema. Addio a Jeanne Moreau. Voce inimitabile, broncio seducente era un’icona dell’immaginario. Da «Ascensore per il patibolo» di Malle a «Jules e Jim» di Truffaut ha attraversato il cinema della modernità >