di Silvia Marastoni
Ezzideen Shehab non ha ancora trent’anni, è nato e cresciuto a Jabaliya, e dopo dieci anni vissuti all’estero, dove si è laureato, è tornato a Gaza e ha dedicato la sua vita a curare. >
Punto di vista
La Camera dei Comuni britannica vota per la depenalizzazione dell’aborto
di redazione Il Post
Oggi chi lo pratica fuori dai termini consentiti è perseguibile, per via di una legge del 1861 >
Il popolo iraniano vittima di due violenze
di Maysoon Majidi
I recenti attacchi israeliani contro obiettivi militari in Iran non rompono la logica che da decenni domina la regione: quella di una guerra per procura, in cui i popoli sono solo pedine da sacrificare >
Non è con i missili che si porta la libertà
di Shady Alizadeh e Parisa Nazari
Come cittadine iraniane costrette a vivere fuori dall’Iran ma per questo libere di parlare a volto scoperto senza temere persecuzioni e arresti, vogliamo lanciare un appello urgente alla comunità internazionale affinché fermi gli attacchi contro le città iraniane da parte di Benjamin Netanyahu >
Parnia Abbasi
di Francesco Occhetto
Tra le vittime dei raid israeliani su Teheran c’è anche la giovane Parnia Abbasi (2002-2025), poetessa e traduttrice >
Non in nostro nome. Ancora e ancora
di Ida Dominijanni
È ricominciata la solfa della guerra fatta in nome e per conto della libertà femminile, quella delle donne iraniane oggi come quella delle donne afghane ventiquattro anni fa >
La Nobel Ebadi: «Solo gli iraniani possono decidere il loro destino»
di Angela Napoletano
«Mantenete la calma, stringete i denti, sopportate questa situazione difficile e, soprattutto, continuate la disobbedienza civile». >
Il problema della Germania con il mondo ebraico
di Helena Janeczek
«Deborah Feldman, autrice di “Unorthodox”, sostiene che in Germania l’ebreo perfetto, l’ebreo feticcio, sia colui che aderisce senza sbavature al modello di identità eretto sui due pilastri riconducibili alla colpa tedesca: la Shoah e Israele» >
