di Micol Maccario
«Nessuno può prevedere come inizia una rivoluzione. Né può sapere quando un’ingiustizia farà in modo che la furia di un popolo superi la sua paura» >
Punto di vista
Cominciamo a parlarne insieme
di Umberto Varischio
Questo incontro di VD3, il cui tema era stato pensato dopo l’estate, è venuto a cadere in un momento denso di avvenimenti correlati con gli argomenti proposti alla discussione… >
Sentinelle sociali contro la violenza sulle donne. Uomini, ora tocca a voi
di Paola Centomo
Spinta dal coraggio e dall’esempio di Gino Cecchettin, nei cortei del 25 novembre c’è stata per la prima volta un’alta partecipazione maschile. Un episodio che va oltre l’onda dell’emozione e segna il primo, timido passo di un cambiamento. Ce lo spiegano alcuni di loro, impegnati a vario titolo a operare un salto di qualità. Convinti che, «anche se si è persone perbene, si fa parte di un genere che la violenza la esercita» >
Botta e risposta tra Mulè e Cecilia Guerra che lo chiama signora presidente
La deputata del Partito democratico Cecilia Guerra, durante la discussione sulla manovra alla Camera, si rivolge al presidente di turno, Giorgio Mulè di Forza Italia, chiamandolo “Signora presidente” >
Gli ostacoli interiori ed esteriori della dissociazione maschile dalla violenza
di Massimo Lizzi
«Perché gli uomini non si dissociano dalla virilità distruttiva? Quali ostacoli interiori ed esteriori li trattengono?». Cosa potremmo fare? >
Tal non è da solo: “Molti giovani rifiutano la violenza, ma in silenzio”
di Michela A.G. Iaccarino
«Ci chiamiamo Mesarvot, vuol dire “noi rifiutiamo” declinato al femminile, perché siamo anche un’organizzazione femminista», dice al telefono il portavoce della rete di obiettori di coscienza israeliani di cui fa parte Tal Mitnick, il giovanissimo refusnik che ha rifiutato di indossare la divisa perché «un massacro non mette fine a un altro massacro». >
Fratello Pasolini, Sorella Carla Lonzi
di Nicola Miretti
Dopo l’uccisione di Giulia Cecchettin, ho cominciato a curiosare nel diario di Carla Lonzi, Taci, anzi parla. Cercavo, nelle pagine di questa donna che ha iniziato il femminismo italiano scrivendo un libro formidabile – Sputiamo su Hegel – un riferimento al massacro del Circeo, il più tremendo dei femminicidi del suo tempo >
Labodif, una relazione duale che produce mondo
di Chiara Severgnini e Valentina Santarpia >