di Alberto Leiss
La scena, che se non ho capito male durerebbe parecchi minuti, sarebbe stata girata dalla telecamera posta sull’elmetto del soldato ucraino. >
Punto di vista
Le città e quei dolori lasciati fuori dal cancello
di Valeria Parrella
È che noi abbiamo visto a Roma, alla stazione Ostiense, le panche in marmo da cui affiorano cilindri di acciaio, così che non ci si possa stendere su. E ci ricordiamo il vicesindaco di Trieste che si vantava di aver gettato gli abiti dei senza fissa dimora. >
La guerra è non avere cura
di Emilia De Conti, ostetrica di Emergency
Sto per concludere la mia missione; sto chiudendo le valigie che in questi mesi si sono arricchite di esperienze, incontri ed emozioni: ho lavorato a un nuovo progetto che mi ha portato a conoscere l’Helmand e a incontrare molte donne. >
Si è spenta Pinuccia Corrias
a cura del Gruppo di studio CLM
Pinuccia Corrias, docente, autrice e parte del Gruppo di studio del Concorso letterario nazionale Lingua Madre (CLM)
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Perché la sciarpa aborigena di Gisèle Pelicot è diventata un simbolo
di Redazione di RivistaStudio
Del processo Pelicot resteranno l’orrore dei fatti e il coraggio di Gisèle Pelicot. >
Gisèle Pelicot, il patto patriarcale e l’ossessione per l’inanimato
di Alessandra Pigliaru
La violenza subita per oltre dieci anni da Gisèle Pelicot non è risarcibile né riparabile >
Il “brain rot” e lo spettro del declino cognitivo. Siamo davvero spacciati?
di Alice Politi
La parola scelta da Oxford a rappresentare il 2024 punta l’attenzione sull’impatto che Internet sta avendo sulla nostra materia grigia. Certo, dovremmo preoccuparci seriamente per certe evidenti conseguenze sulla salute mentale e cerebrale. Ma non prima di aver compreso alcuni concetti fondamentali. Perché la buona notizia c’è >
Fino al 1963 le donne perdevano il lavoro se si sposavano, poi una deputata ci diede un taglio
di Debora Attanasio
Proviamo a iniziare questa storia leggendo attentamente qualche riga in “legalese”: «Le clausole di qualsiasi genere, contenute nei contratti individuali e collettivi, o in regolamenti, che prevedano comunque la risoluzione del rapporto di lavoro delle lavoratrici in conseguenza del matrimonio sono nulle e si hanno per non apposte. Del pari nulli sono i licenziamenti attuati a causa di matrimonio». >
