di Andrea Tarquini
Successo e potere non bastano: un uomo è realizzato se sa anche essere davvero un padre presente, e trovare tempo per i figli.
di Andrea Tarquini
Successo e potere non bastano: un uomo è realizzato se sa anche essere davvero un padre presente, e trovare tempo per i figli.
di Stefania Ragusa, Ilaria Sesana
L’intervista comincia con una domanda del ministro:
«Al mio predecessore, Andrea Riccardi, nessuno chiedeva conto e ragione di quel che avveniva nei Cie. A me sì. Come mai?».
cara redazione del sito,
vedo con un certo stupore che avete inserito un’intervista a camille paglia, con l’aggiunta di una sottolineatura redazionale sull’intelligente provocazione.
di Sara Gandini
Nell’ospedale in cui lavoro sono apparentemente tutti maschi.
Primario, direttore, medico, oncologo, chirurgo, ricercatore, dermatologo, biologo, coordinatore, tecnico. Le uniche figure femminili sono lesegretarie. Anche se l’unico segretario maschio ci tiene ad essere chiamato al maschile. Poi nel linguaggio parlato compaiono le infermiere e più raramente le biologhe o le ricercatrici. Mai la direttora, la primaria o la medica.
di Pietro Greco
Ora lavora alla Casa Bianca, come assistente della direzione per le scienze forensi nell’ambito dell’Ufficio che si occupa di politica della scienza e della tecnologia. È una biologa, con un master in energia e risorse. Ma la rivista «Nature» l’ha eletta a personaggio scientifico tra i 10 più rappresentativi dell’anno per le sue capacità giuridiche.
A marzo, in uno studio di Los Angeles, ho visto una ventenne esuberante e piuttosto infantile che dimenava il fondoschiena. Dato che Miley Cyrus stava a piedi nudi, con indosso una stupida tutina e che il pubblico era costituito da sua madre Tish e dalla squadra, per lo più al femminile, della rivista Elle, che stava facendo un servizio fotografico, la danza sembrava più l’esibizione di un’adolescente stramba e iperattiva che uno spettacolo ad alta carica erotica.
Non c’è amore, non c’è relazione così come non c’è socialità senza un prendersi cura dell’altro (o dell’altra o degli altri come insieme); senza una coscienza/conoscenza di sé (sii te stesso/a) quale premessa necessaria per una responsabilità per gli altri e per ciò che è altro da noi.
Nessuno meglio di Yasmina Reza, una delle più grandi commediografe viventi, capace di saltare dal teatro alla prosa, può dirci qualcosa di significativo sul dialogo. Nota per II dio del massacro da cui Roman Polanski ha tratto Carnage, è anche una sublime scrittrice di romanzi e racconti, come Felici i felici (Adelphi).