di firmatarie
Per un otto marzo memorabile facciamo parlare la lingua-ragione, la lingua madre, fonte della vita, contro le non-ragioni di tutte le guerre. >
Punto di vista
La questione maschile
di Laura Colombo
Lezione tenuta al Grande seminario di Diotima “Corpi esposti”, in dialogo con Marco Deriu, Verona 21 ottobre 2022 >
Prostituzione: una violenza firmata patriarcato
di Laura Caffagnini
«Lui sa quanto stai male, ma non si vuole fermare perché tu non sei un essere umano per lui. Tu sai che la tua umanità è sminuita ma fingi di non saperlo perché saperlo sarebbe un’agonia. Devi divorziare da te stessa, dai tuoi pensieri, sensazioni, opinioni, volontà e desideri. Non c’è spazio per te stessa in te stessa». Rachel Moran, dal docufilm di Nuccia Gatti “No room inside me for me”. >
“Perché i russi non protestano?”
di Giovanni Savino
Perché i russi non protestano? Spesso questa domanda riecheggia sui social e sui media, e diventa oggetto di riflessioni che talvolta sfociano nella condanna collettiva. >
L’Associazione 99% dice no a Zelens’kyj a Sanremo
L’Associazione 99% ha lanciato una petizione, per manifestare l’inopportunità di ospitare il presidente Zelens’kyj al festival di Sanremo >
Donna vita libertà
di Rosa Serra
Poco tempo fa, in un reportage sulle violenze in Iran si è vista una anziana donna iraniana togliersi il velo e mostrare, come fosse una sua intimità, la sua testa bianca alla telecamera in segno di rifiuto di obbedienza a leggi maschili ingiuste e di adesione alla lotta e al sacrificio di donne, di uomini e bambini del suo paese. >
Come salvare la memoria della Shoah
di Roberta De Monticelli
Che rapporto c’è fra memoria e rimozione? Questa è senza dubbio una delle questioni più profonde di tutta la ricerca sulle cose umane, interdisciplinarmente parlando: una questione filosofica, psicologica, neurobiologica, sociologica, storica, e riguarda nei suoi risvolti anche le discipline normative: etica, diritto, teoria politica. >
Tutti i medici sono obiettori, aborto impossibile a Cosenza
di Claudio Dionesalvi e Silvio Messinetti
«Purtroppo l’aborto è una libertà delle donne» sentenziava la ministra della Famiglia, Eugenia Roccella, qualche giorno fa in diretta televisiva. Tuttavia gli antiabortisti non albergano solo nelle stanze dei ministeri. Ancor più grave è che stazionino nelle corsie d’ospedale. >