28 Gennaio 2023
Valigia Blu

“Perché i russi non protestano?”

di Giovanni Savino
Perché i russi non protestano? Spesso questa domanda riecheggia sui social e sui media, e diventa oggetto di riflessioni che talvolta sfociano nella condanna collettiva. >

27 Gennaio 2023

Donna vita libertà

di Rosa Serra
Poco tempo fa, in un reportage sulle violenze in Iran si è vista una anziana donna iraniana togliersi il velo e mostrare, come fosse una sua intimità, la sua testa bianca alla telecamera in segno di rifiuto di obbedienza a leggi maschili ingiuste e di adesione alla lotta e al sacrificio di donne, di uomini e bambini del suo paese. >

26 Gennaio 2023
Domani

Come salvare la memoria della Shoah

di Roberta De Monticelli
Che rapporto c’è fra memoria e rimozione? Questa è senza dubbio una delle questioni più profonde di tutta la ricerca sulle cose umane, interdisciplinarmente parlando: una questione filosofica, psicologica, neurobiologica, sociologica, storica, e riguarda nei suoi risvolti anche le discipline normative: etica, diritto, teoria politica. >

24 Gennaio 2023
il manifesto

Tutti i medici sono obiettori, aborto impossibile a Cosenza

di Claudio Dionesalvi e Silvio Messinetti
«Purtroppo l’aborto è una libertà delle donne» sentenziava la ministra della Famiglia, Eugenia Roccella, qualche giorno fa in diretta televisiva. Tuttavia gli antiabortisti non albergano solo nelle stanze dei ministeri. Ancor più grave è che stazionino nelle corsie d’ospedale. >

24 Gennaio 2023
FeministPost

Il problema non è tenere il neonato in camera ma la solitudine delle mamme

di Marina Terragni
A partire dalla dolorosissima vicenda del neonato morto all’ospedale Pertini di Roma – probabilmente per soffocamento accidentale, la magistratura accerterà le cause: potrebbe anche trattarsi di “morte in culla” o di altro – molte e molti concludono che il rooming-in [tenere la creatura in camera con la madre, ndr] è una pratica pericolosa e sbagliata e che i bambini dovrebbero stare nelle nursery. >

24 Gennaio 2023
la Repubblica

La solitudine della madre

di Claudia de Lillo
Esiste un’estetica della maternità, una pericolosa mistificazione che racconta il miracolo della nascita, la sublimazione della madre, creatura eroica e potentissima, incurante della sofferenza e della fatica, estatica e appagata al cospetto del proprio frutto acerbo. Tale narrazione sorvola, con signorilità e ipocrisia, sull’atroce dolore fisico, sullo sfinimento, sullo sconquasso emotivo, sulla paura, sulle lacrime, sui crampi, sulle perdite, sulla montata lattea, su un corpo lacerato e svuotato, sulla bruttezza delle mutande di rete monouso >