di Alberto Leiss
Con poche righe e scarse competenze a disposizione, mi accontenterei di incuriosire chi poco ne sapesse del pensiero e della pratica politica che si ritrovano negli scritti e nella vita di Luisa Muraro >
Punto di vista
“Io, regista ebreo, non tacerò più: a Gaza è genocidio”, intervista a Joshua Oppenheimer
di Chiara Nicoletti
«Nella mia pellicola racconto la realtà di oggi, ormai segnata dal totalitarismo. Da Israele agli Usa trionfano il bullismo e la prepotenza del denaro contro ogni diritto e contro l’umanità» >
Tra gli scaffali di un luogo vivo e intergenerazionale
di Benedetta Barone
Uno spazio dal quale si esce e tutto sembra improvvisamente possibile. Sono molte le giovani che oggi descrivono così la Libreria delle donne, luogo di culto del femminismo degli anni Settanta che quest’anno festeggia il cinquantesimo anniversario dalla nascita >
Com’è difficile parlare davvero per la pace
di Alberto Leiss
«Mentre le diplomazie votano “dichiarazioni di intenti” e “condanne”, i bulldozer avanzano». >
Un errore obbligare gli anziani a usare il digitale
Lettera di Graziana Canova Tura
Concordo pienamente con la polemica del signor Stefano Zamberlucchi (Corriere, 9 settembre). Mi chiedo da tempo se i “geni” che cambiano le procedure dal manuale (umano) al digitale sappiano che un quarto della popolazione italiana (tra poco saremo un terzo) ha più di 65-70 anni >
A Gaza Hind aspetta ancora di essere salvata
di Franca Fortunato
«Salvami, salvami!» è il grido disperato di Hind Rajab, bambina palestinese di cinque anni uccisa dall’esercito israeliano il 29 gennaio 2024, che la regista tunisina Kaouther Ben Hania ha fatto risuonare alla Mostra del cinema di Venezia con il suo film La voce di Hind Rajab, premiato con il Leone d’Argento >
La rotta di Greta: da eroina solitaria a flotta collettiva
di Caterina Orsenigo
Le storie di mare sono le mie preferite e quella di Greta Thunberg è spesso stata una storia di mare. >
Gaza, la scuola biblica e archeologica minacciata di distruzione
di Giovanna Cifoletti
La distruzione a Gaza procede inesorabile e avviene qualcosa di irreversibile: l’esercito israeliano sta per mandare in fumo quanto resta del patrimonio archeologico di Gaza e con esso le radici della cultura mediterranea tra Oriente e Occidente >
