25 Febbraio 2023
Il Quotidiano del Sud

Simone Weil, la sua “Venezia salva” e la guerra in Ucraina

di Franca Fortunato
C’è una storia di un tempo passato che ci parla nel presente della guerra che da un anno infiamma l’Europa e di cui non si vede la fine. La racconta Simone Weil, una delle più grandi pensatrici del Novecento, nella sua tragedia Venezia salva, rimasta incompiuta, che lei scrisse nel 1940 a Vichy dove si era rifugiata con i genitori dopo l’entrata dei tedeschi a Parigi. >

21 Febbraio 2023
Africa Rivista

La fortunata serie ivoriana che ispira le giovani donne del futuro

di Redazione Africa rivista
Raccontare l’Africa con la forza comunicativa della graphic novel: questo il primo intento della scrittrice ivoriana Marguerite Abouet, quando ha creato la fortunata serie “Aya de Yopougon”, oggi al settimo volume >

21 Febbraio 2023
il manifesto

Vera Politkóvskaja, la lotta per la libertà di madre in figlia

Non è solo un omaggio alla memoria degli affetti, al dolore di una perdita che si rinnova ogni giorno. Una madre, il bel libro di Vera Politkóvskaja, con Sara Giudice, da oggi in libreria per Rizzoli (pp. 204, euro 19, traduzione di Marco Clementi), è anche un documento che indica come la lotta per la libertà, e la verità, della giornalista uccisa a Mosca il 7 ottobre del 2006 non si sia, malgrado tutto, mai del tutto arrestata. >

5 Febbraio 2023
Il manifesto

Ánna Politkóvskaja, un’eredità scomoda

di Guido Caldiron
Nel mondo anglosasson con il termine whistleblower, si identifica un «lanciatore di allerta»: chi, in base alle proprie ricerche o analisi è in grado di individuare la china pericolosa che stanno prendendo determinate vicende, processi tecnologici, scientifici o economici o, per estensione, gli esiti catastrofici verso cui possono condurre le scelte di questo o quel leader. >

5 Febbraio 2023
Alias - Il Manifesto

Andromaca e le altre, una retorica maschile

di Dino Piovan
«La guerra è affare di uomini». Quante volte l’abbiamo sentita e risentita, questa frase? Non abbiamo constatato il suo inveramento ancora una volta, per l’ennesima volta, nell’interminabile conflitto in Ucraina, con le donne lasciate libere di fuggire dal paese a differenza di quasi tutta la popolazione maschile? >