8 Dicembre 2020
il manifesto

La nostra comune storia di complementari eresie

di Luciana Castellina
Lei non rispondeva mai di no, partiva come una giovane militante percorrendo l’Italia, su e giù per i treni, come se, anziché esser nata nel 1924, fosse una millennial. >

6 Dicembre 2020
il manifesto

Le 100 ragioni delle donne per processare Erdoğan

di Chiara Cruciati
Europa/Turchia. La campagna: portare il regime turco all’Aja per femminicidio, genocidio e crimini di genere. Intervista a Melike Yasar, portavoce del comitato per le relazioni internazionali del Movimento delle donne curde in Europa: «In Turchia e nelle regioni occupate dallo Stato turco le donne sono rapite, stuprate, vendute, rese oggetto e spinte verso ruoli di genere conservatori, soffocate dalla società patriarcale» >

6 Dicembre 2020
Internazionale

In ricordo della cineasta “guerrigliera” Valentina Pedicini

di Chiara Zanini
A volte le registe e i registi usano un’espressione un po’ abusata per spiegare come e perché sia nato un loro film. «È stata come un’urgenza», dicono, «questa storia doveva essere raccontata». >

2 Dicembre 2020
Avvenire

Una seria e grave lezione inglese. Mai giovanissimi «transizionati»

di Marina Terragni
A 16 anni Keira Bell è stata paziente della Tavistock Clinic di Londra, specializzata in transizioni di minori. Dopo una frettolosa diagnosi di disforia di genere le sono stati somministrati bloccanti della pubertà, trattamento al quale sono seguiti doppia mastectomia e ormoni cross-sex (testosterone). Finché qualche anno dopo la ragazza non si è resa conto di aver commesso – meglio: di essere stata indotta a commettere – un tragico errore. >

29 Novembre 2020
Corriere della Sera

Tre sorelle dividono la Russia: uccisero il padre che le violentava

di Fabrizio Dragosei
Saranno processate per omicidio premeditato le sorelle Khachaturyan che poco più di due anni fa uccisero il padre-padrone che da anni le sottoponeva, secondo il loro racconto, a incredibili violenze fisiche e sessuali. >

14 Novembre 2020
Corriere della Sera

Carrie e le sue alleate mettono alla porta il «Rasputin» di Boris

di Luigi Ippolito
È una svolta che assomiglia a un cambio di governo. Il «Rasputin» di Boris Johnson, ossia Dominic Cummings, il super consigliere di Downing Street che era di fatto il vero primo ministro, di cui Boris è stato spesso solo il docile burattino, ha annunciato ieri le sue dimissioni «con effetto immediato». >