Carlotta Mismetti Capua
Stop alle multinazionali, sì alla biodiversità dell’agricoltura. L’indiana Vandana Shiva e l’africana Aminata Traoré combattono le stesse battaglie >
Beni comuni – dalla stampa
Indizi D –
Vandana Shiva
Mai come oggi ciò che mangiamo assume una valenza politica. in tutto il mondo c’è una rivoluzione in corso che riguarda la biodiversità. >
Lady a bassa velocita’
Andrea Rottini
Rosita Ciotti è una donna minuta, gracile solo all’apparenza. La sua forza traspare dagli occhi che sbucano sotto i capelli corti e bianchi come la sua vecchia 500, che si inerpica fiera sui tornanti della val Susa. “La natura di questa zona è molto particolare -spiega-: accanto alla flora alpina crescono fiori della steppa e dell’arenile mediterraneo. >
L’America povera dei super-ricchi
Marco d’Eramo
Alla fine ce l’hanno fatta George W. Bush e Dick Cheney a rimettere le lancette indietro di 80 anni e riportare la geografia sociale dell’America a prima della Grande Depressione. >
In marcia sulle vie ribelli alla razzia dei saperi
Tommaso Rondinella
Duccio Zola
I brevetti stanno distruggendo le risorse naturali e i saperi locali. L’unica strada per resistere è la disobbedienza civile
Un’intervista a Vandana Shiva, di cui Feltrinelli ha pubblicato «Il bene comune della Terra». Dal miracolo economico indiano ai «suicidi dei semi», analisi di un pianeta sempre più ostaggio delle grandi corporation >
Torniamo ai vecchi campi
Cecilia Zecchinelli
Fisica quantistica, economista, ecofemminista, ecologa sociale, guru del movimento no global, fondatrice dell’ attivissima Research Foundation for Science, Technology and Ecology e di altre organizzazioni. >
Ateneo online, da Pitagora a Wikipedia
Maria Teresa Carbone
Dalla più celebre e contestata enciclopedia in rete nasce il progetto di una libera università globale, che non rilascia diplomi, ma propone un insegnamento aperto e collettivo. >
«Riconoscere i beni comuni»
Antonio Sciotto
Gli emendamenti Fp al Congresso Cgil. Podda: acqua, salute e istruzione servizi universali.
Il lavoro di qualità Servizi pubblici buoni e stabili esigono lavoratori stabili: stop al precariato. «Nel confronto stiamo sui temi, non sulle conte».
Il Congresso della Cgil si è aperto da poche settimane, e già nei posti di lavoro la discussione è animata. Oltre alle tesi di maggioranza di Guglielmo Epifani, e alle alternative proposte da Gianni Rinaldini (8 e 9) e Gian Paolo Patta (9), ci sono emendamenti molto interessanti, che parlano non solo al sindacato, ma anche alla politica, a tutti i cittadini. >