Marina Civardi
Mi riallaccio alla discussione “stiamo tornando al vittimismo?” perché vorrei esprimere una cosa a cui tengo, il concetto di pudore.
Ci sono donne che “usano” il loro corpo per lavorare. >
Marina Civardi
Mi riallaccio alla discussione “stiamo tornando al vittimismo?” perché vorrei esprimere una cosa a cui tengo, il concetto di pudore.
Ci sono donne che “usano” il loro corpo per lavorare. >
Maria Piacente
Il testo affronta, attraverso la lettura della figura del Doppio con riferimento alla sua storia antica e mitica, il complesso divenire degli uomini e delle donne che insieme costruiscono relazioni amorose, amicali, sororali. Barbara Mapelli, sa tessere attraverso i racconti dei grandi della letteratura, e delle interpretazioni che ne dà la psicoanalisi, trame assai suggestive che, con pudore, disvelano il dolore e il sacrificio del Doppio: l’immagine del soggetto che si duplica e si rispecchia in se stesso, fuggendo le relazioni reali, come modalità soprattutto maschile.
Pietro Bianchi* Da uomo, penso che la questione posta dalla manifestazione del 24 novembre contro la violenza sulle donne non stia tanto, per noi uomini, nel dilemma partecipare-non partecipare.
Lorenza Favaro
Domenica ho letto l’articolo di Daniela Preziosi sulla manifestazione delle donne a Roma e condivido la sua lettura dei fatti. >
Ida Dominijanni
«Poche, arrabbiate, violente, sciagurate, cretine». Anzi: «cretinamente e assurdamente violente». Spero che Giovanna Melandri, ministra della Repubblica, si sia riletta su Repubblica di domenica e sia rinsavita, o almeno si sia accorta di aver passato il segno. >
Giovana Providenti Il 25 novembre è stata la “giornata internazionale per l’eliminazione di tutte le forme di violenza contro le donne”: nel 1999 l’ONU, accogliendo una richiesta dei movimenti femministi, ha deliberato questa data in memoria di tre attiviste politiche della Repubblica Dominicana, le sorelle Mirabal, che nel 1960 sono state seviziate e assassinate dai militari mentre si recavano a far visita ai loro mariti, in carcere per motivi politici.
Paolo Franchi
Sabato c’è stata, a Roma, una grande manifestazione, tantissime donne, anche anziane, tantissime ragazze, anche giovanissime. Tv e giornali se ne sono occupati soprattutto per due aspetti. >
Adele Cambria
Com’è il giorno dopo le «sgridate»? Come reagiscono ai rimbrotti più o meno «comprensivi», e con firme femminili autorevoli, le organizzatrici della manifestazione del 24 novembre? >