14 Gennaio 2009
Maria Cristina Mecenero
Se ripenso a come è andata con l’ultima classe che ho avuto (ora sono temporaneamente distaccata), metto a fuoco che la mia tendenza è ben lontana da ciò che si chiede ora di fare a chi insegna alle scuole primarie, ovvero adottare una pratica valutativa numerica, infatti sono portata più a dare lettere, cioè a stare nella relazione educativa e didattica attraverso le parole. Quell’anno avevo preparato una cassetta della posta in cui imbucavo missive per le bambine e i bambini delle mie due classi prime. E in questa pratica di scrittura, di scambio, di attesa e risposta si trova, per me, il cuore della questione. >