1 Gennaio 2009

Mettiamo radici al Dal Molin

Mail di Anna Faggi

Un mese fa avevamo lanciato l’appello “Mettiamo radici al Dal Molin” per acquistare un terreno per il Presidio Permanente; ora abbiamo quasi ultimato le procedure burocratiche: di seguito vi riproponiamo l’appello, mentre per sapere come partecipare all’acquisto collettivo v. l’allegato. >

1 Gennaio 2009

All’Italia che non è rimasta a guardare

Iniziamo a costruire nelle nostre città, nelle nostre comunità, nelle scuole, nei luoghi di lavoro una grande partecipazione, per essere in tanti e tante ad Assisi e gridare: C’è un modo per evitare il massacro di civili. 

>

1 Gennaio 2009

Il massacro di Gaza

Donne e uomini per la pace in Palestina di Chioggia
Dal 27 dicembre Israele, terza forza aerea al mondo, ha scatenato una violentissima aggressione contro Gaza, una striscia di terra di 378 km2 popolata da un milione e mezzo di palestinesi, uccidendo nei primi sette giorni più di 500 esseri umani indifesi, tra cui moltissimi bambini.

>

30 Dicembre 2008

Israele sulla via del disprezzo

Ebrei contro l’occupazione

Israele ha attaccato Gaza con 100 aerei da combattimento, missili ed
elicotteri Apache, uccidendo, all’ora in cui scriviamo, circa 350 persone
tra cui un numero elevato di donne e bambini. Prima di questo, da oltre
due anni ha strangolato gli abitanti (1 milione e mezzo circa) imponendo
il blocco dei rifornimenti di cibo, carburante, energia elettrica.

>

6 Novembre 2008

Le nostre onde seguono la stessa rotta

dal Presidio permanente No Dal Molin NOTAV Val di Susa

Lettera aperta agli studenti, ai precari, agli insegnanti, ai genitori impegnati
nella difesa di un bene comune: la scuola e l’università >

8 Ottobre 2008
La nonviolenza e' in cammino

Chi teme la gente di Vicenza

Chi teme che la gente di Vicenza

faccia valere verita’ ed amore,

chi teme che virtu’ d’intelligenza

esprima la pieta’ che nutre il cuore,

chi teme che vinca la nonviolenza

e fermi il seme di nuovo dolore,

vorrebbe or cancellare

la presenza di una viva citta’, strappare il fiore >