Alberto Leiss
E se il conflitto prossimo venturo, nell’universo del lavoro, fosse quello tra donne e uomini, più che il tradizionale – peraltro assopito, rimosso, o apertamente negato – tra dipendenti e “padroni”, insomma tra le classi? >
Alberto Leiss
E se il conflitto prossimo venturo, nell’universo del lavoro, fosse quello tra donne e uomini, più che il tradizionale – peraltro assopito, rimosso, o apertamente negato – tra dipendenti e “padroni”, insomma tra le classi? >
La vostra critica alla democrazia formale sfocia quasi nel rifiuto dei principi e delle pratiche della democrazia rappresentativa. Non ti sembra un azzardo, visto che nel sindacato si stenta persino a praticare il principio “una testa-un voto”? >
Iaia Vantaggiato
Cosa accade quando l’esortazione a Non credere di avere dei diritti si specifica nell’invito più puntuale a non credere di avere dei diritti del lavoro? >
Lia Cigarini e Maria Marangelli
Per storia personale siamo sempre state attente alla riflessione e alle lotte del lavoro.
Negli ultimi anni molte donne sono state coinvolte in questa riflessione, convinte che conosce il lavoro chi ha esperienza del lavoro e rompendo con l’idea che esso sia materia di esperti e sindacalisti/e. >
Intervento del Gruppo Lavoro di Milano al convegno Luhmi 1997
Moltissimi lavoratori, anche dipendenti, soffrono di una realtà fatta di solitudine, di difficoltà di relazione con chi svolge lo stesso tipo di lavoro. >
Paola Plet e Donatella Barberis
A partire dagli anni 60 in tutta Europa si inizia a registrare la presenza significativa delle donne nel mercato del lavoro e da allora questo dato si è mantenuto con andamento positivo e in continua crescita, tale da far dire che “l’aumento della popolazione attiva in Europa almeno da dieci anni, riposa sull’esplosione dei tassi di attività delle donne ..” >
Maria Bucci e Chiara Eusebio
Un tecnico comunale dice : “Oggi non ho fatto niente perché non ho scritto nemmeno una delibera”. Alla domanda “come hai passato il tempo?” risponde: “Ho parlato con sei cittadini che avevano problemi e li ho risolti tutti senza passare per la burocrazia”. >
Maria Marangelli
Faccio sindacato da anni e verifico intorno a me una povertà di analisi e di pratiche. A giudizio mio e di tanti altri queste pratiche e queste analisi non sanno star dietro alla realtà che cambia. Infatti, nel sindacato, e per di più in ritardo, del cambiamento si coglie solo quello originato dalle riorganizzazioni delle imprese e dalla competizione capitalistica a livello mondiale.