di Alessia Fortunato
Tirarmi fuori da sotto le lenzuola, certe mattine, diventa quasi impossibile. Il fiato corto e una sensazione di gelo nello stomaco m’impediscono anche soltanto di tirarmi su a sedere. Penso all’acqua fredda e salata che mi riempiva la bocca e il naso impedendomi di respirare, che mi investiva a ritmo regolare senza darmi tregua.
Dalla rete
Hannah o del pensare
di Ida Dominijanni
Fu durante un convegno sul quarantennale del Sessantotto, più di cinque anni fa, che Margarethe Von Trotta mi anticipò che stava lavorando a un film sulla vita di Hannah Arendt.
Tutti, o quasi, i libri di Elena Ferrante
di Chiara Melloni
Il sortilegio (più come che perché)
Durante le vacanze di Natale ho letto per la prima volta tutti, o quasi, i libri di Elena Ferrante. È stato un corpo a corpo con una scrittura potente e magnifica.
Una storia non di padroni ma di padri, Dio ci salvi!
Dopo essere passato con successo alla Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia, sarà trasmesso su Rai Tre, oggi martedì 7 gennaio alle 23.20 dopo Ballarò, Con il fiato sospeso, il film di Costanza Quatriglio
Kyenge, bilancio di inizio anno
di Stefania Ragusa, Ilaria Sesana
L’intervista comincia con una domanda del ministro:
«Al mio predecessore, Andrea Riccardi, nessuno chiedeva conto e ragione di quel che avveniva nei Cie. A me sì. Come mai?».
Segretaria sì e ministra no?
di Sara Gandini
Nell’ospedale in cui lavoro sono apparentemente tutti maschi.
Primario, direttore, medico, oncologo, chirurgo, ricercatore, dermatologo, biologo, coordinatore, tecnico. Le uniche figure femminili sono lesegretarie. Anche se l’unico segretario maschio ci tiene ad essere chiamato al maschile. Poi nel linguaggio parlato compaiono le infermiere e più raramente le biologhe o le ricercatrici. Mai la direttora, la primaria o la medica.
Tania che ha difeso il Dna
di Pietro Greco
Ora lavora alla Casa Bianca, come assistente della direzione per le scienze forensi nell’ambito dell’Ufficio che si occupa di politica della scienza e della tecnologia. È una biologa, con un master in energia e risorse. Ma la rivista «Nature» l’ha eletta a personaggio scientifico tra i 10 più rappresentativi dell’anno per le sue capacità giuridiche.
Pussy Riot e Zizek
La corrispondenza tra una delle promotrici di Pussy Riot Nadia e Slavoj Zizek
