di Nicola Mirenzi
«Mi fa rabbia – dice Ritanna Armeni – che anche alcune donne e femministe non riconoscano il valore simbolico che avrebbe per l’Italia il fatto che una donna – nello specifico, Giorgia Meloni –, per la prima volta nella storia del nostro paese, diventi presidente del Consiglio >
Dalla rete
Parigi in prospettiva femminile
di Sonia Phalnikar
La storia di Parigi è piena di donne straordinarie. Ciò nonostante non ci sono quasi statue, targhe o nomi di strade che le commemorino. Per questo nuovi tour della città raccontano le loro imprese. >
Aborto, gli uomini si stanno assumendo la responsabilità della «questione maschile»?
La terza puntata di Conversazioni sull’aborto, con la riflessione della filosofa, saggista, docente e direttrice scientifica della Fondazione Scuola Donne di Governo Annarosa Buttarelli
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Passare la mano. Un ricordo di Paola Gaiotti de Biase
di Grazia Villa
Il 26 agosto 2022 Paola avrebbe compiuto 95 anni: nata a Napoli nel 1927, si è spenta a Roma il 13 luglio. Impossibile condensare in qualche riga la biografia umana e politica di questa donna del “Novecento incompiuto”, quasi un secolo di vita, quel secolo breve da lei non solo studiato, ma vissuto intensamente >
Oliver Stone si racconta a Ostuni: «La guerra in Ucraina provocata da noi»
di Luciana Capretti
«Il mondo occidentale è sotto ipnosi», conclude salutandomi. […] >
La fotografia di Lisetta Carmi raccontava la scena LGBTQ+ prima ancora della sua definizione
di Elena Fausta Gadeschi
Lisetta Carmi era un mondo. Un mondo di libertà, coerenza, altruismo, capacità di ascolto e spirito di osservazione. >
Una nostra riflessione sulla recente sentenza della Corte di giustizia americana
di Biblioteca delle donne e Centro di consulenza legale UdiPalermo
È sempre sul corpo – e la libertà – delle donne che un patriarcato sempre più in crisi, ma sempre pericolosamente e scompostamente pronto a colpire, cerca ancora di esercitare il suo controllo, con la legge e col discorso. >
ll no all’aborto vendetta maschile?
di Letizia Paolozzi
Un pezzo del femminismo ha sempre evitato di parlare di “diritto all’aborto”. Non lo convinceva l’intromissione dello stato nel campo della sessualità, del volere o non volere diventare madre. >
