di Catherine Cornet
Mentre la verità su ciò che è successo a Colonia la notte di capodanno continua a cambiare rispetto alla versione presentata nei primi giorni di gennaio, appare sempre più chiaro che molti giornali europei sono caduti nel sensazionalismo, annunciando un migliaio di aggressioni sessuali e dipingendo l’immagine di ondate di migranti appena sbarcati per stuprare le donne europee. La cancelliera Angela Merkel e la sua politica migratoria erano chiaramente nel mirino. >
Dalla rete
Viva Ida Magli, viva l’emancipazione
di Monica Lanfranco
“Io mi considero una specie di ‘detective’: vado a caccia delle immagini simboliche nascoste ovunque, perché è lì che si annidano i nemici delle donne”. >
A Milano imam e ragazzi imparano il rispetto per le donne. Sumaya Abdel Qader: “La violenza domestica non è solo musulmana”
di Laura Eduati
Educazione sessuale e affettiva per gli adolescenti di religione musulmana e un corso apposito per gli imam, affinché sappiano riconoscere la violenza domestica e possano consigliare alle donne anche la strada della separazione. >
Pensieri di una misantropa/1
di Margherita Giacobino
Visto che gli immigrati (maschi) manifestano la deplorevole tendenza a comportarsi con troppa familiarità con le donne dei paesi ospitanti, usurpando il privilegio esclusivo dei maschi nativi di molestare le femmine della propria etnia, la parlamentare greca Miss Antropas ha inviato alla Commissione Europea per le Emicranie da Migrazioni la seguente proposta di legge. >
La chiamano depenalizzazione, per le donne è una penalizzazione
di Nadia Somma
No alle sanzioni per le donne che ricorrono all’aborto clandestino, è la petizione lanciata sul web contro il decreto legislativo 8, del 15 gennaio 2016, che depenalizza il reato di aborto clandestino ma inasprisce le sanzioni amministrative. >
Un premio Nobel? Comodo.
di Alessandra Magliaro
Mentre l’Europa si divide sulle quote d’ingresso e mette in pericolo l’accordo di Schengen, mentre paesi confinanti come l’Ungheria alzano muri e paesi come Svizzera e Danimarca confiscano i beni ai richiedenti asilo, c’è chi in questi mesi di esodo biblico ha aperto le proprie case per accogliere e salvare i rifugiati: bambini, donne, uomini in fuga dalle guerre e dal terrore.
Perché non si può dire che gli aggressori delle donne sono uomini?
di María-Milagros Rivera Garretas
Colonia, (Germania), Notte di Capodanno del 2015 – Un gruppo di un migliaio di uomini è appostato in un parco, vicino alla stazione, senza attirare l’attenzione di nessuno. >
Maternità omosessuale e diritto delle persone omosessuali alla procreazione. Sono la stessa cosa? Una proposta di riflessione
di Silvia Niccolai
Criticando l’espressione neutra “genitorialità omosessuale”, questo articolo propone di accostarsi in termini di differenza sessuale al tema della maternità lesbica e della paternità gay. >