Achille Bonito Oliva
Si chiama “MARTa” l’ ultimo museo di arte contemporanea firmato da Frank O.Gehry a Herford, in Germania. Dal 27 gennaio all’ 11 marzo sarà allestita una mostra dal titolo “Carla Accardi incontra Lucio Fontana”. >
Achille Bonito Oliva
Si chiama “MARTa” l’ ultimo museo di arte contemporanea firmato da Frank O.Gehry a Herford, in Germania. Dal 27 gennaio all’ 11 marzo sarà allestita una mostra dal titolo “Carla Accardi incontra Lucio Fontana”. >
Elena Del Drago
Scandito da kermesse tentacolari, mostre-mostro e fiere pantagrueliche, il 2007 permetterà di seguire meglio di quanto non sia successo negli ultimi anni gli ingranaggi dell’efficiente e ricco sistema dell’arte internazionale. >
Maria Paola Forlani
E’ in corso presso la Collezione Peggy Guggenheim sino al 5 febbraio un’ampia antologica della scultrice francese Germane Richier (1902-59); la mostra si compone di una sessantina di opere tra sculture, piccoli gessi, disegni e litografie ed è curata da Luca Massimo Barbero. >
Iolanda LecceseE’ in corso presso la Collezione Peggy Guggenheim sino al 5 febbraio un’ampia antologica della scultrice francese Germane Richier (1902-59); la mostra si compone di una sessantina di opere tra sculture, piccoli gessi, disegni e litografie ed è curata da Luca Massimo Barbero. >
“Tutto quello che produco è ispirato ai primi anni di vita. Ogni giorno devi disfarti del tuo passato, oppure accettarlo, e se non riesci diventi scultrice” >
Arianna Di Genova
L’ombra come doppio, luogo della produzione fantastica e “isola” felice dell’identità. Sotto la sua protezione, l’alone misterioso che sparge intorno ad ognuno di noi, vivono storie e passioni. È lì che paure, non detti, miraggi e visioni, come spiega nel suo testo in catalogo Lea Vergine, curatrice della mostra al Palazzo delle Papesse dal titolo D’ombra, finiscono per essere proiettati, diventano accadimenti, scure percezioni di mondi altri. >
Monica Seksich
Città Materna è una collettiva che nasce da una serie di incontri e
concomitanze: dall’incontro di tre artiste, dal fermento creativo e
consapevole che le accomuna, e dalla comune di necessità di una
visione femminile dell’arte fuori dai consueti cliché provocatori
praticamente imposti dalle regole odierne del mercato artistico. >
Gigliola Foschi
Una mostra con artisti che non sono né cinesi, né italiani e neppure tedeschi, francesi o americani, ma portatori di una cultura duplice o addirittura molteplice, perché nati in paesi diversi da quelli in cui vivono e lavorano. >