di Redazione Il Post
Il 10 novembre la Corte Europea dei Diritti dell’Uomo (CEDU) ha accolto il ricorso di una donna e dei suoi due figli che per tre anni avevano dovuto frequentare il padre violento, tossicodipendente e alcolizzato, per decisione dei tribunali civili italiani che si erano occupati del caso >
Archivio dell'autore: Massimo Lizzi
Qualche riflessione sul Covid… ma non solo, nell’ultimo Quaderno di Via Dogana
di Maddalena Spagnolli
Quando nel marzo del 2020 tutto si è fermato per il Covid, in tante, penso, abbiamo colto questa poesia di Mariangela Gualtieri come una sorta di disvelamento del nostro tempo, di verità offerta a chi sentiva che, con il virus, il caos del mondo si riversava con inquietudine anche sulla propria pelle e che era necessario fermarsi. >
Naufraghi, migranti, persone
di Annalisa Camilli
«Non sono naufraghi, sono migranti», dice la presidente del consiglio Giorgia Meloni commentando la decisione della autorità sanitarie di far scendere dopo l’attracco tutte le persone rimaste a bordo delle navi umanitarie Geo Barents e Humanity per diversi giorni, bloccate dall’ennesimo decreto che intende mettere in discussione la legge del mare, il diritto internazionale e i princìpi fondamentali sanciti dalla Costituzione. >
Eravamo più di cinquanta pacifisti “non pericolosi”
di Luciana Castellina
«Beh, siamo più di cinquanta, ma non siamo pericolosi». Così, ironico, Landini ha cominciato il suo discorso che ha concluso la manifestazione per la pace di Piazza San Giovanni a Roma ieri. >
Ci hanno condotto sull’orlo di una guerra nucleare
di Franca Fortunato
Oggi [sabato 5 novembre ’22, Ndr] mi unirò alla manifestazione promossa dall’associazione “Europe for Peace” per chiedere che in Ucraina tacciano subito le armi e si apra un negoziato di pace per scongiurare il pericolo di una guerra nucleare. >
Un saluto a Paola Masi, non l’ultimo
di redazione di DWF
Paola Masi è morta e la ferita sappiamo che è grande, anche se non ne vediamo ancora la profondità. >
Nuovo fascismo o vecchio patriarcato?
di Umberto Varischio
I toni utilizzati e alcuni commenti riguardanti l’elezione dei presidenti di Camera e Senato e l’incarico di presidente del Consiglio dei ministri dato a Giorgia Meloni, mi fanno pensare che in sottofondo ci sia la convinzione che si stia affermando una nuova forma di fascismo che si servirebbe di sovranismo e patriarcato. >
Intervista a Medea Benjamin di Code Pink: «Sempre più urgente un movimento pacifista in Usa»
di Luca Celada
La prima presa di posizione progressista per la pace è finita catastroficamente. Difficile definire altrimenti l’appello per una conclusione negoziata al conflitto ucraino prima sottoscritto la scorsa settimana da trenta parlamentari del progressive caucus (tra cui Alexandria Ocasio Cortez, Rashida Tlaib e Ilhan Omar), ma successivamente “ritirato” dopo 24 ore e una pioggia di critiche piovute da ogni parte, ma specialmente “da sinistra.” >
