di Francesca Paci
La scrittrice iraniana Azar Nafisi è stata tra le prime sostenitrici della raccolta di firme promossa lo scorso novembre da “La Stampa” per chiedere alle autorità di Teheran la libertà di tutte le detenute e i detenuti politici. >
Archivio dell'autore: Massimo Lizzi
Madre vengo con te “dove non mi hai portata”
di Franca Fortunato
Andare alla ricerca della propria origine, della madre morta suicida, scavare nella sua vita per rimetterla al mondo e riunirsi a lei nella gratitudine e nell’amore, è ciò che fa la scrittrice Maria Grazia Calandrone >
Un’educazione non violenta si realizza in classe
di Assia Petricelli
Nelle ultime settimane, a seguito degli stupri di Caivano e Palermo, da più parti si sta sottolineando il ruolo della scuola nel contrasto alla violenza di genere >
Milano è il diavolo. Teheran, 3680 km da Milano
di Mahnaz Ekhtiary
Donna, vita, libertà”: in Iran la libertà delle donne è diventata un paradigma di libertà per tutti >
Paola Elia Cimatti, “Lo sguardo di Bianca”, Ali&no editore, 2021, pp. 84, € 12,00
di Loredana Magazzeni
Anticipiamo questa recensione di un’opera di Paola Èlia Cimatti in uscita sul prossimo numero di Leggendaria, ricordando che sabato 23 settembre alle 18.00 l’autrice sarà presente a un incontro sulla sua raccolta di poesie Passioni. Poesie scelte 2000-2022. >
Memorie di una poeta
di Vittorio Lingiardi
«Volete farlo perché sto morendo?». Senza mezzi termini, come sempre, così Patrizia Cavalli ad Annalena Benini e Francesco Piccolo quando le propongono di filmarla per il documentario-intervista che, dopo la Biennale di Venezia, da ieri è nei cinema e speriamo presto in Rai >
Laura Conti e il nostro irrisolto rapporto con gli animali e l’ambiente
di Nicola Villa
Altreconomia ripubblica l’ultima opera di Laura Conti, partigiana e scienziata madre dell’ambientalismo italiano. >
Finding Italy’s feminist history at Milan’s Libreria delle donne
di Margarita Diaz
“By reading women writers, analyzing them, and attempting to make them better known across Italy, the collective could establish ‘an alternative genealogy of culture’”. >