27 Luglio 2006
Vanity Fair

Ancora sulla violenza maschile contro le donne

Luisa Muraro

Molte ingiustizie contro le donne sono finite, ma la violenza no, non accenna a diminuire, come mostra la cronaca di queste settimane. Le nostre vite sono diventate più libere di quelle delle nostre madri, ma la violenza non è cessata e, come in passato, essa proviene spesso da uomini ai quali la vittima era legata da rapporti stretti. Le cifre sono impressionanti. Che cosa significa questa ripetitività, c’è qualcosa che si può fare e a quali profondità bisogna andare per vedere qualche cambiamento? >

1 Giugno 2006
Pedagogika n°6

Il perdono e l’imperdonabile

Barbara Mapelli, Claudio Vedovati

Caro Claudio,
avvio questo nostro dialogo sul perdono tra i generi consapevole di come sia complessa, contraddittoria e difficile l’accettazione di questo punto di vista da parte di un uomo. Già, perché dico ‘perdono tra i generi’, ma in realtà intendo – e tu lo sai bene – perdono delle donne verso gli uomini.

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31 Maggio 2006
il manifesto

Relazioni pericolose tra le mura domestiche

Valeria Muccifora
Ogni anno in Italia centinaia di migliaia di donne (verosimilmente una su cinque, ma un’indagine Istat in corso fornirà le cifre esatte a partire forse già dalla fine dell’anno) subiscono un qualche tipo di violenza domestica, cioè agìta dalla mano di un partner o di un ex: psicologica, fisica, economica, sessuale (più di una su tre) o – ed è la variante emergente – di tipo persecutorio, stalking). Molte riportano lesioni gravi o gravissime. >

22 Maggio 2006
l'Unità

Uomini,voi cosa dite?

Luisa Muraro
Mi è stato chiesto di unirmi alla denuncia della violenza che patiscono tante donne da parte di uomini. Non è giusto, infatti, che questo stillicidio di morte che minaccia l’alfabeto della civiltà, venga messo tra i fatti di cronaca e presto dimenticato. >

22 Maggio 2006
l'Unità

Violenza contro le donne… e gli uomini che ne pensano?

Iaia de Marco (Associazione DonneSudonne, Napoli)
Cara Unità, la settimana scorsa leggendo per tre giorni consecutivi gli interventi di Silvia Ballestra, Valeria Viganò e Maria Pace Ottieri sulla violenza contro le donne, ho da un lato apprezzato la sensibilità dimostrata dal mio giornale e dall’altro ho biasimato la scelta di affidare i commenti esclusivamente a firme femminili. >