Stefano Sarfati Nahmad
Sono ebreo e sono contro l’occupazione israeliana. Mi capita spesso di discutere con amici e conoscenti ebrei ma queste discussioni non hanno mai portato da nessuna parte, non ho mai convinto nessuno. >
Stefano Sarfati Nahmad
Sono ebreo e sono contro l’occupazione israeliana. Mi capita spesso di discutere con amici e conoscenti ebrei ma queste discussioni non hanno mai portato da nessuna parte, non ho mai convinto nessuno. >
Sara Gandini
Sono Sara Gandini e faccio parte della redazione del sito della Libreria delle Donne di Milano e di due gruppi di riflessione: uno è quello di cui hanno parlato precedentemente anche Elisabetta Marano e Umberto Varischio, misto, e uno di sole donne, o meglio di giovani donne, che discutono di politica a partire dalle loro pratiche politiche in diverse associazioni. >
Vivien Briante
Alcune donne a Roma hanno affermato che pur tenendo aperta la pratica di relazione di differenza con gli uomini, rimane forte in loro il desiderio di mantenere uno spazio di incontri tra donne perché lo si ritiene un bene irrinunciabile e prezioso anche per arricchire e rendere più sincera l’elaborazione con gli uomini. >
Giuliana Cecconi
Care/i tutte/i,
prima di tutto vi ringrazio per avermi risposto e con argomentazioni tanto stimolanti.
Sono grata alla Libreria delle donne che mette a disposizione questo spazio di discussione che permette scambi tanto interessanti. Per comodità divido la mia risposta in tre parti: >
Umberto Varischio
Caro Giacomo,
ho letto con molta attenzione sia il tuo intervento sia la risposta di Elisabetta, Laura C., Laura M. e Sara. >
Ciao Giuliana.
Non fa piacere a nessuno essere annullato di fatto; ed è tanto meno piacevole quando si è parte di una discussione iniziata da donne, ma che ha visto interventi di uomini.
Ci siamo sentiti annullati perché ti sei rivolta solo alle donne di quel dibattito, ignorando che anche uomini si erano uniti alla riflessione. >
Elisabetta Marano
Per me la questione non è se la politica con gli uomini è una strada percorribile o meno. Quello che io vedo come fatto politico è la possibilità di far accadere il conflitto fra i sessi. Cioè riuscire a dire e agire il mio dissenso rispetto ad una serie di decisioni, scelte e valori maschili che non mi stanno bene. >
Sara Gandini, Elisabetta Marano, Laura Colombo
A noi interessano le relazioni politiche con gli uomini perché essi appartengono a questo mondo e non possiamo fare finta che non esistano. Tutti i giorni, infatti, ci misuriamo con i pensieri e le scelte di uomini, nella politica e nei contesti personali (ad esempio il luogo di lavoro). >