Geraldina Colotti
La regista Nina Lopez firma il video «Parliamo del potere», prodotto da Global Women’s Strike, una rete di donne che non ha abbandonato i contenuti «bolivariani» in Venezuela. Nel film, scorre la vita dei barrios. E al paese latinoamericano sono dedicate diverse iniziative a Roma >
Approfondimenti
Movimenti in comune verso spazi pubblici non statali?
Peppe Allegri
Il movimento studentesco e una minoranza attiva delle/i precari-e della ricerca che nel settembre/ottobre 2005 si sono opposti al ministro Moratti (nel suo processo di istituzionalizzazione del precariato della ricerca) e all’Università del 3+2 hanno provato a “nominare” l'”autoriforma dal basso”. >
E nonstante tiutto…l’amore per la scuola
Adele Longo
In nessun luogo come nella scuola c’è una discrepanza tra parole e fatti. Se da una parte i vari governi e ministri della Pubblica Istruzione degli ultimi 10 anni hanno affermato l’importanza della scuola pubblica nel processo di crescita personale e di creazione di civiltà ben poco è stato fatto per dare sostanza a queste affermazioni che sono spesso rimaste vuote dichiarazioni di principio, completamente disattese. >
Incantesimi e veri cambiamenti
Cristina Mecenero
1. Punto e a capo
Sono dell’idea che il titolo del convegno sia molto sollecitante: quando è troppo, è troppo. Io voglio fare diventare questo troppo che ha invaso e inquinato la scuola – un troppo di leggi, norme, emozioni e sentimenti difficili e precari – un punto e a capo, quindi ridurlo, prima di tutto dentro di me, fare qualcosa per collaborare a che diventi meno troppo anche al di fuori di me, e andare a capo in due sensi: a capo della sua origine e del suo provocare quelli che chiamo incantesimi dannati o incantesimi con maleficio e a capo nel senso di aprire un altro periodo. >
Quando è troppo, è troppo Ricreare spazi di vita pubblica
Convegno di autoriforma della scuola e dell’università >
Pedagogia della differenza
Vita Cosentino
Sono passati 20 anni dall’inizio delle pratiche femminili a scuola, e oggi ha senso chiedersi se e come quelle invenzioni e quelle pratiche possano contribuire a ripensare la scuola, possano aiutare a orientarci nelle contraddizioni del presente, a riprendere slancio di pensiero come insegnanti nelle difficoltà del presente (che non sono poche). >
“Senza giudizio” e “Felinosofia”
Giacomo Mambriani
Dopo una lunga pausa, senza che io lo abbia propriamente deciso, riprende il mio gioco con il linguaggio. E così mi viene un dubbio: sono io che gioco con il linguaggio o è il linguaggio che gioca con me?
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La violenza di genere si batte combattendo la cultura
Marisa Guarneri Egregio Claudio Jampaglia,
io non ero presente alla riunione ultima di Usciamo dal Silenzio, ma leggo il suo resoconto e trasecolo!