Tiziana Garlato
Il presente documento, che ci accingiamo a rendere pubblico e divulgare per quanto ci sarà possibile – e con la volontà di organizzare diversi momenti di incontro per la sua discussione con altre donne – nasce da un moto di ribellione >
Approfondimenti
Intervista a Odile Sankarà da Vita n°11 anno 13
Emanuela Citterio
Conclude l’intervista con un: “Grazie per esservi interessati alla mia piccola persona”. Odile Sankarà di piccolo ha solo di essere la petite soeur di uno dei più grandi leader che l’Africa abbia mai avuto: Thomas Sankara, presidente del Burkina Faso dall’ 83 al ’87, tragicamente ucciso dopo essere stato protagonista di una rivoluzione pacifica che tentava una via africana di sviluppo che non ricalcasse quella occidentale. >
Monsanto semina la morte tra i contadini indiani
Vandana Shiva
Quando a Curitiba, Brasile, si terràl’Ottava conferenza sulla convenzione Onu per la diversità biologica, con le riunioni sul Protocollo per la biosicurezza (20-31 marzo), in cima all’agenda ci saranno i semi assassini dell’industria delle biotecnologie. Semi che uccidono la biodiversità, i coltivatori e la libertà delle persone. >
Oggi, Rachel Corrie
Irene Alison
Oggi «Reading» a Gerusalemme est e a Rafah (Gaza sud) per ricordare Rachel Corrie, la giovane pacifista americana uccisa da un ruspa israeliana tre anni fa mentre cercava di impedire la demolizione di case palestinesi.
Palestinesi, “malati di speranza”
Luisa Morgantini
La popolazione della Cisgiordania e gaza di fronte al ricatto del taglio degli aiuti internaionale, alla distruzione dei raccolti e al rischio del collasso dell’economia dell’ ANP.
Lo sguardo di Dunja sulla guerra
Riccardo De Gennaro
Una ragazza giovanissima precipitata nella catastrofe della guerra, tra la violenza delle bombe nemiche e la follia degli amici. «Ci sentivamo come i partigiani» >
Il femminismo, forza di sovversione che appartiene a tutti?
Alberto Leiss
“Donne e uomini nello spazio pubblico: conflitto, relazione, linguaggio”. Oggi a Roma, all’ex Buon Pastore, un incontro organizzato dall’associazione DeA, dalla Fondazione Basso e dell’associazione Generi e Generazioni. >
Ebrei per la pace a Bi’lin. Stupefatti
Paola Canarutto Bi’lin è un villaggio agricolo, a cui la “barriera di separazione” confisca metà del terreno coltivato. Il motivo ufficiale addotto dalle autorità israeliane è che la “barriera” viene costruita per motivi di sicurezza, ma il movente reale è quello di impadronirsi di terra per la colonia ebraica ortodossa di Modi’in Illit.