di RAWA (Revolutionary Association of the Women of the Afghanistan)
La Afghan Women’s Mission ha contattato RAWA per chiedere di cosa ha bisogno durante questa emergenza. In questo breve dialogo con la condirettrice di Afghan Women’s Mission, Sonali Kolhatkar, la RAWA spiega come si stia evolvendo la situazione a partire dalle proprie osservazioni >
Dalla rete
Afghanistan: quello che si può fare
di Bianca Pomeranzi
Le immagini atroci dell’aeroporto di Kabul ci hanno annichilito. La rabbia e la paura di una popolazione disperata hanno preso il sopravvento sulla nostra apatia verso una guerra lontana di cui tutti, adesso, sembrano vergognarsi.
Il dolore per chi rimane, per le molte e i molti che vedranno la loro vita in pericolo o annientata, per bambine e per giovani che perderanno la possibilità di scegliere il futuro non può di nuovo annegare nell’enfasi del “salviamo le donne” dall’alto della nostra libertà. Né possiamo accettare che le afghane siano ostaggio di una guerra persa nel finto scontro tra patriarcati. >
A fianco delle donne dell’Afghanistan
Casa internazionale delle donne
Assistiamo all’avanzata dell’esercito talebano in Afghanistan mentre da Kabul invasa giungono le prime immagini e le prime notizie di terribile violenza agita contro la popolazione tutta e contro le donne in particolare. >
Afghanistan
di Udipalermo
Ancora una volta misuriamo l’ipocrisia e il cinismo della politica maschile e i suoi effetti devastanti su donne, uomini e bambini e bambine. Dopo 20 anni di guerra, giustificata con la necessità di combattere il terrorismo jihadista, di esportare la democrazia, di affermare i diritti delle donne, si abbandona un Afghanistan straziato in mano ai talebani, di cui l’occidente ben conosce efferatezza e estrema misoginia. >
Afghanistan: «Non possiamo semplicemente andar via»
di Annalisa Cangemi
Il Pd propone l’attivazione immediata di corridoi umanitari. Gli eurodeputati dem hanno scritto alla presidente della Commissione Ue Von der Leyen, al presidente del Consiglio europeo Charles Michel e all’Alto rappresentante Josep Borrell per chiedere un Consiglio Ue straordinario, per aiutare i profughi in fuga dall’Afghanistan, ormai in mano ai talebani, dopo il ritiro delle forze Usa e Nato. In particolare donne, bambini e minoranze invise al regime integralista sono le categorie più in pericolo. >
Non lasciamole sole, non lasciamoci sole
di Marina Terragni
La libertà femminile era stato il vessillo dei “liberatori” occidentali. E la libertà femminile è il primissimo bersaglio della restaurazione talebana in Afghanistan. >
Sarà Claudia Durastanti a curare La Tartaruga, storica casa editrice fondata da Laura Lepetit nel 1975
di Elisabetta Sgarbi e Claudia Durastanti
«Da diversi mesi ragionavano con Mario Andreose e Eugenio Lio sulla necessità di restituire una identità autonoma alla Tartaruga, di vera e propria casa editrice, che facesse tesoro della sua storia ma che fosse in grado di parlare a nuovi lettori e, nello stesso tempo fosse distinta, nella sua proposta editoriale, da La nave di Teseo, pur dialogando con essa. >
Laura Lepetit e la sua grande avventura
di Andrea Gessner, editore di Nottetempo
Purtroppo la mattina del 6 agosto è mancata Laura Lepetit, fondatrice della casa editrice La Tartaruga, che con noi ha pubblicato nel 2016 il bellissimo memoir Autobiografia di una femminista distratta. >