di Aurelio Mancuso
Un tempo ormai lontano, per distanza strategica, Arcigay si contraddistingueva per la capacità di porsi sempre in ascolto e con una visione riformista, rispetto a questioni complesse e conflitti del pensiero >
Dalla rete
Voglio il tuo corpo
di Cristina Gramolini
La giornata contro la violenza sulle donne è celebrata da un peloso manifesto di Arcigay, in cui si vede un corpo senza testa di donna incinta che tiene la mano sulle mani unite di due uomini e in piccolo la frase “L’espressione utero in affitto è violenza che si annida nel linguaggio”. >
L’adozione dell’altro padre: solo il male minore, non il superiore interesse del bambino
di Marina Terragni
Per la prima volta in Italia il Tribunale dei Minori di Milano ha concesso a un uomo di adottare i figli del partner (adozione in casi particolari) nati da utero in affitto, realizzando, è scritto nella sentenza «il preminente interesse dei minori, formalizzando da un lato una situazione di fatto già esistente, caratterizzata da un legame di affiliazione già ampiamente riconosciuto e diffusosi nel loro ambito sociale e, dall’altro, dando loro considerevoli garanzie aggiuntive rispetto all’attuale situazione». >
Applicate la 194, le parole non bastano
di Rebel Network
Care amici e amiche, vi rivolgiamo una richiesta davvero sentita di aiutarci a diffondere e firmare la petizione che la ginecologa non obiettrice Silvana Agatone, nostra splendida amica e socia fondatrice, e altre 3 coraggiose ginecologhe hanno scritto. >
Milano: non si può chiedere di certificare l’impossibile
Nessuno nasce da due uomini. Chi invece va all’estero per aggirare il divieto italiano contro l’utero in affitto premedita di imporre l’iscrizione anagrafica del/la neonata come figlio/a “di due padri”, strumentalizzando “il migliore interesse del/la minore”. Il migliore interesse del/la minore è non essere separato/a per contratto e per soldi da chi l’ha messo al mondo: sua madre. >
Le guerriere del Midterm
di Ida Dominijanni
«Non è l’anno della donna, è l’anno delle donne», titola il sito della Cnn. «Non chiamatelo l’anno della donna, chiamatelo l’alba di una nuova era politica», scrive Jill Filipovic su Harper’s Bazar. >
Abitare la libertà di una lingua
di Roberto Prinzi
«Se noti il vento nei campi perché sei solo, è pur vero che questa situazione ti rivela un aspetto della vita che è un momento fugace e prezioso che ti permette di resistere, di rimanere resiliente di fronte alla solitudine o al dolore» >
Zewde, l’imperatrice senza armi, nuova guida dell’Etiopia
di Michele Farina
Ha 68 anni ed è la maggiore di quattro sorelle che il padre funzionario del governo imperiale volle far studiare. >
