di Lea Melandri
Il controllo sul corpo femminile è il denominatore comune di tutte le «culture», il fondamento del patriarcato nelle molteplici manifestazioni. Altrettanto universale è il «consenso» che le donne continuano a dare alla legge dell’uomo.
Perché le donne accettano?
Quali le vie d’uscita per una sottomissione che non viene solo da imposizioni e divieti esterni e che ha radici ancora insondate nell’oscurità dei corpi? >
Dalla rete
Le regole dell’Ancella
di Diana Sartori
Così dopo aver seguito l’accumularsi di interventi sulla gestazione surrogata, o GPA, ho ripreso in mano Il racconto dell’Ancella di Margaret Atwood >
Reti filosofiche femminili
E’ in rete il numero n. 87 di Segni e Comprensione, a cura di Marisa Forcina ed Elena Laurenzi, dedicato alle “Reti filosofiche femminili”. >
Storie di donne schiave e donne libere
di Letizia Paolozzi
La prima vicenda riguarda un distretto di Amsterdam, Nieuw West, dove pare che una solerte dirigente del personale, nella smania di compiacere la comunità islamica locale, abbia spedito una mail alle impiegate allo sportello perché non indossassero gonne o vestiti che «arrivino sopra il ginocchio». >
La lotta delle pentole ha la sua prima vittoria, merito delle donne rom se lo sgombero è rimandato
di Elena Fratini
Sono le otto e mezza e a via Salaria 971 regna il silenzio. La Casa della solidarietà trattiene il fiato in attesa dello sgombero, annunciato per le nove. >
La madre e il generale
di Lucia Annunziata
Non è la prima volta che una madre piegata sul corpo del figlio si erge contro la morte, il dolore, l’ingiustizia. Dalle Madri di Plaza de Mayo in Argentina, alle madri degli studenti massacrati dal cartello della droga in Messico, fino a, più vicino a noi, alle madri di Ilaria Alpi e di Stefano Cucchi. >
Barcellona, la lezione di Ada Colau
di Giacomo Russo Spena e Steven Forti
A Barcellona l’attuale sindaca, ex occupante di case e proveniente dai movimenti sociali, sta attuando un reale cambiamento rompendo la dicotomia pubblico/privato – aprendo al “comune” – e sperimentando nuove forme di partecipazione. Senza tessere di partito, figlia degli Indignados, si pensa per lei già ad un ruolo oltre la Catalogna. E molti, in Italia, guardano con interesse al suo modello. >
E’ uscito il n. 228 di “Una città”.
di rivista Una città
La triste prospettiva di un’Europa vecchia e piena di paure che solo l’arrivo di nuove generazioni può migliorare. >