27 Dicembre 2016
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La madre della materia oscura

La scienziata Vera Rubin è morta il 25 dicembre. Aveva detto che “l’uguaglianza è inafferrabile come la materia oscura”
E’ morta il giorno di Natale la famosa astronoma Vera Rubin, al secolo Cooper. >

22 Dicembre 2016

Il mio pregiudizio vale più del tuo

di Massimo Lizzi | Il tribunale civile di Catania può avere fatto bene a decidere di far abitare un bambino con il padre, per risolvere una specifica causa di affidamento allocatario tra due coniugi separati. >

22 Dicembre 2016

“La coscienza femminile confusa” e la solitudine delle donne al potere

di Rosaria Guacci | Luisa Muraro ha chiamato apparente “coscienza femminile confusa” l’aver votato sì al recente referendum costituzionale e avere nello stesso tempo tirato un respiro di sollievo per la vittoria del no: avrebbe quindi votato due volte e i due voti sarebbero ugualmente validi. >

22 Dicembre 2016

Presidente Napolitano, non è mai troppo tardi!

di Luciana Piddiu | «Non è mai troppo tardi» era il titolo di una famosa trasmissione televisiva in cui il plurilaureato e indimenticabile maestro Manzi insegnò agli italiani la loro lingua. Grazie a lui molti analfabeti, anche in età avanzata, impararono a leggere e a scrivere. >

22 Dicembre 2016

Scuola di scrittura pensante® anno 2017

Sono aperte le iscrizioni alla Scuola di scrittura pensante. L’hanno ideata e la conducono Luisa Muraro e Clara Jourdan. Nel 2017 la Scuola comincerà un po’ più tardi degli anni scorsi, verso metà febbraio. >

22 Dicembre 2016

Convegno sulla Pratica della Storia Vivente

La Comunità di Storia Vivente esiste a Milano, presso la Libreria delle donne, da dieci anni. In questo periodo – durante la sua attività di ricerca, di discussione e di scrittura – la Comunità, invitata, è venuta a contatto con varie realtà, animate da amiche e amici – Milano, Verona, Catania, Savona, Mestre, Bologna, Barcellona, Berlino, Foggia – desiderose di conoscerne i contenuti e le finalità. >

22 Dicembre 2016

Milano

di Antonella Nappi | Quando guardo le piante, un giardino, una finestra piena del verde che c’è fuori, tutto in me può rilassarsi e dire: «che bello», che felicità. Ci vuole un incontro tra il desiderio di essere felici e l’opportunità della visione paradisiaca, allora ci si permette di vedere e godere la pace. Anche qualche fiore a volte può bastare, e l’intenzione di rivolgersi a contemplarlo. Altri soggetti da noi vivono, gli alberi, ci danno supporto di compagnia per la loro bellezza e differenza da noi, un’altra storia, un’altra esperienza, mi sdrammatizzano. >

21 Dicembre 2016
Una città

“Una città” da salvare

per discutere sui problemi che ci sono, per raccontare ciò che di buono si fa in giro, per ascoltare voci che solitamente non si sentono, per restar fedeli agli ideali umanitari di giustizia e libertà >