4 Luglio 2014
www.societadelleletterate.it

Preferisco i cassetti. Una mostra dedicata a Wisława Szymborska

di Zuzanna Krasnopolska

Perché chiamare “Il cassetto” un’esposizione dedicata alla poetessa polacca insignita del premio Nobel?

 

(Presso Kamienica Szłayskich in plac Szczepański 9 a Cracovia. Aperta fino al dicembre 2014 probabilmente, visto grande interesse, resterà aperta ai visitatori ancora per un po’)

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4 Luglio 2014
maschileplurale.it

Una trasformazione è necessaria

di Claudio Vedovati
Si è aperta dentro e fuori Maschile Plurale una discussione importante, vera, anche difficile, che può portare in avanti la nostra esperienza. Prende le mosse dalle accuse di violenza rivolte ad un componente dell’associazione e riguarda il modo in cui MP ha reagito ed operato in questa situazione.

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4 Luglio 2014
http://www.massimolizzi.it/

«Maschile Plurale» tra rimozione e rivittimizzazione

Esiste una donna che sostiene di avere subito violenza psicologica e un uomo che sostiene di essere accusato ingiustamente. Non ci sono versioni “altre”. Non ci sono fatti che chi ti legge conosce e che portano a fare una valutazione altra, né sto esprimendo un giudizio su una vicenda che io non conosco e tu sì.

Per essere chiari: mi sto esprimendo su come Stefano Ciccone e MP hanno pubblicamente raccontato la loro gestione della vicenda.

 

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4 Luglio 2014
Internazionale

La fiducia delle donne

Alcune hanno protestato per le tesi sostenute dalle due autrici di La fiducia delle donne. Io protesto per le scelte dell’Internazionale che, dopo aver scelto il lungo quanto debole articolo delle due americane, gli oppone il testo di un’inglese che fa tacitamente appello al femminismo di Stato. Chiuso.

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28 Giugno 2014
www.27esimaora.corriere.it

Un dialogo lungo quanto una vita

di Lea Melandri

Maria Luisa Boccia, già autrice di un libro dedicato al “vissuto” e al “pensiero” di Carla Lonzi (L’io in rivolta, Edizioni La Tartaruga, Milano 1990), ha deciso di “riprendere” un dialogo mai interrotto con la donna che ha aperto la strada a una “imprevista” soggettività femminile e alla rivoluzione culturale e politica che ne sarebbe derivata.

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