Vulnerabilità, relazione, interdipendenza, cura. Sono parole tratte dall’esperienza comune femminile, che il lessico politico e teorico femminista ha fatto proprie e elaborato per decenni. >
Archivio dell'autore: Massimo Lizzi
La politica di papa Francesco è politica
di Luisa Muraro
“Perché la Chiesa riesce meno a fare politica” s’intitola un articolo che comincia nella prima pagina del Corriere della sera di domenica 10 maggio. Letto l’articolo, la risposta è semplice: perché non fa la politica che piace all’autore dell’articolo, Ernesto Galli della Loggia, e ai suoi amici, che forse non sono tantissimi ma sono potenti. >
Immuni all’autoritarismo tecnologico
di Loretta Borrelli
Mi interessa parlare della app Immuni in relazione a un ambito della tecnologia in cui il pensiero femminista ha dato un grande contributo, quello della elaborazione delle interfacce (Human Computer Interaction) cioè il rapporto tra gli esseri umani e le macchine. >
Torino, trasferita d’ufficio dopo le molestie del capo, vince la causa
di Jacopo Ricca
La giudice ha imposto all’azienda di reintegrarla nel precedente posto: spostate l’autore delle molestie >
Ucraina, i figli delle madri surrogate ammassati in un hotel. Le femministe scrivono all’ambasciatore italiano
di Monica Ricci Sargentini
Sono sconvolgenti le immagini pubblicate sul sito della Biotexcom, un’agenzia per la maternità surrogata in Ucraina: si vede una grande nursery improvvisata nella hall dell’Hotel Venezia a Kiev. Le culle sono una accanto all’altra come in una sorta di catena di montaggio. Vi soggiornano 46 neonati e neonate messe al mondo da gestanti a pagamento su commissione di cittadini di molti Paesi del mondo, tra cui l’Italia. >
Lettera all’Ambasciatore d’Italia in Ucraina
Portiamo alla sua attenzione le immagini sconvolgenti diffuse in rete dalla Biotexcom di Kiev, clinica che offre servizi di fecondazione assistita e di maternità surrogata, detta GPA o utero in affitto. >
Regolarizzare i migranti? Carfagna rilancia
Intervista a Mara Carfagna, deputata di Forza Italia e vicepresidente della Camera, sul tema della regolarizzazione temporanea dei migranti. >
Teresa Bellanova: “Regolarizzare i migranti è motivo della mia permanenza nel governo”
“Questo governo deve avere coraggio. Non si possono lasciare le persone a vivere come topi nei ghetti. Lavorano già nel nostro Paese e spesso in condizioni complicatissime e al limite, meritano una possibilità e vanno regolarizzati. È una battaglia di civiltà a cui non ci si può sottrarre”. La ministra dell’Agricoltura Teresa Bellanova risponde al telefono, seduta dietro alla scrivania del suo ufficio, pronta a dimettersi se il testo che prevede la regolarizzazione degli immigrati, e non solo, non sarà inserito nel ‘decreto maggio’. Si parla di lavoro sommerso nell’agricoltura, di badanti e colf, su cui ancora non c’è un accordo nella maggioranza perché il Movimento 5 Stelle, racconta la ministra, “sostiene che questi lavoratori siano troppi e si correrebbe il rischio di saturare il mercato del lavoro”. >