1 Maggio 2003

Lettere

Serena Orazi, Serena Fredda Continuare a chiedersi il perché dei silenzio delle donne o della loro invisibile presenza nel movimento non può che continuare a suscitare un imbarazzato e imbarazzante silenzio.

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23 Aprile 2003

Bandiere della pace in Iraq

Teresa Sarti Strada Caro direttore, le scrivo per segnalare a lei e ai suoi lettori alcune immagini, nel caso vi fossero sfuggite. Ho visto, durante il Tg3 serale di Pasqua, la breve cronaca di un episodio che assume una altissima valenza simbolica per me e per la gente di Emergency, ma non solo, credo.

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23 Aprile 2003
l'Unità

La verità delle donne

Beppe Sebaste

Nel 1987 usciva un libro scritto da un gruppo di filosofe detto Diotima, dal titolo Il pensiero della differenza sessuale. Contestava alla cultura occidentale di “non avere elaborato in sapere il fatto della sessuazione della specie umana”, e quindi non aver reso conto del fatto che “la differenza sessuale affetta il soggetto stesso dei discorsi e delle conoscenze, così come lo affettano altre sue elementari determinazioni, quali la collocazione spazio-temporale o l’essere individualmente mortale”. >

17 Aprile 2003
il manifesto

Per forza o per amore?

Luisa Muraro

Lo spettacolo della forza è letteralmente impressionante e qualche volta spaventoso: si imprime a tutti i livelli, fino ai nervi e ai muscoli. La legge del più forte, quando la vediamo all’opera, ci entra nella mente e sbaraglia i ragionamenti. C’è poco da fare. >

5 Aprile 2003
il manifesto

L’Iraq visto dalla Selva lacandona

Subcomandate insurgente Marcos Secolo XXI. Il nuovo secolo ripete in alto la vocazione del suo predecessore: le proposte politiche trovano fondamento nel dominio e nell’esclusione dell’altro.

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27 Marzo 2003
il manifesto

Una partita dopo la guerra

Silvia dai Prà Qualche mese fa una minuscola fetta del mondo sportivo iracheno ha lanciato una proposta attraverso la stampa internazionale.

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26 Marzo 2003

Città-fortezze in trincea

Benedetto Vecchi

Le spiegazioni della guerra degli Usa e dell’Inghilterra contro l’Iraq sono molteplici. Qualcuno ritiene Saddam Hussein un dittatore, pericolososo per il suo paese e per la stabilità internazionale, ragione sufficiente per cacciarlo via con ogni mezzo.

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