Maria Teresa Carbone
Pochi giorni fa un grande griot africano, il burkinabé Toumani Kouyaté, dichiarava in una intervista che «il ruolo della parola orale nella società africana resta imprescindibile perché è il solo tratto che unisca tutto il continente». >
Approfondimenti
Gentlemen only
Carlotta Mismetti Capua e Alessandra Baduel
Si mettono in discussione, si confidano fra loro, si emozionano in gruppo, alla ricerca di una virilità che non sia violenta, un modo diverso di essere, amare, avere rapporti. In Italia i gruppi di autocoscienza maschile esistono da oltre un decennio e sono nati dalla politica, dagli studi sul gender o dalle pratiche evangeliche. >
Progetto per sostenere la formazione letteraria delle ragazze delle scuole medie superiori
Nel Burkina Faso, come nella maggioranza dei paesi africani francofoni, l’espressione scritta della lingua francese, già insufficiente, è sempre meno rispondente alle esigenze. Questo è vero per coloro che usano la lingua come strumento di lavoro, e ancor più per gli artisti, come scrittori di teatro, romanzieri e poeti. Questo stato di cose soffoca dei talenti letterari che pure avrebbero potuto riversare una parte importante del loro genio nel tesoro artistico nazionale. >
Rivoluzione Montessori la scuola scoprì il bambino
Simonetta Fiori
E anche questa la storia di una rivoluzione o di una “scoperta”, come usava definirla l´artefice. La scoperta del bambino, non più appendice mortificata dell´adulto ma espressione di qualcosa “incommensurabilmente grande e prezioso”. E come in molte rivoluzioni e conquiste, nei suoi recessi si nasconde un segreto. >
Educazione, nome comune femminile
Anna Maria Piussi e Ana Mañeru Méndez sono le curatrici di un libro
collettaneo in lingua spagnola, uscito a fine 2006 per le edizioni
Octaedro di Barcellona (Spagna), intitolato: “Educación, nombre común
femenino” (Educazione, nome comune femminile). >
Lettera al direttore
Enzo Martines
Egregio direttore,
ho ritenuto di rivolgermi a Lei, con la presente, per rispondere a due personali esigenze maturate seguendo la cronaca delle ultime settimane. La prima relativa alla richiesta, da più parti invocata, di esprimersi pubblicamente, da uomo pubblico, sul tema della violenza sulle donne; la seconda per dichiarare il mio personale disagio quando questo tema irrompe nella cronaca e pone la dimensione maschile, oggettivamente, in una posizione critica, difficile e imbarazzante. >
Donne: Lavoro e Cittadinanza
Marisa Forcina
Nella società contemporanea, la sostanziale indifferenza nei confronti del lavoro come fonte di riconoscimento e di trasformazione sociale e politica di un contesto – lavoro che, però, nella sua frammentazione e flessibilità diventa sempre più pervasivo – non consente il radicamento di alcun senso di appartenenza a strutture collettive (professioni, classi sociali, sindacati, Stato e, persino, identità di genere). >
Fiocco bianco
In occasione del 25 Novembre 2006 – Giornata Internazionale contro la violenza alle donne – viene lanciata per la prima volta in Italia La Campagna del Fiocco Bianco. >