Colleen Kelly
In questi giorni, mi sento classificata secondo la seguente gerarchia: sorella di Bill Kelly Jr., ucciso l’11 settembre 2001; madre di tre bambini piccoli; cittadina americana; ragazza di una piccola città che vive nella grande New York.
Pratiche di lotta – stampa
Vandava Shiva: il WTO deve essere riformato
Foglio di approfondimento proposto dal Centro di ricerca per la pace di Viterbo a tutti gli amici della nonviolenza
Firenze, il girotondo si allarga a sinistra
Osvaldo Sabato Non ci sarà nessuna investitura ufficiale di Cofferati alla testa dei movimenti, precisa Marina Astrologo, una delle girotondine storiche, «anche se Cofferati è il leader che più chiaramente ha aperto fin dall’inizio verso i movimenti, con più decisione ed è un interlocutore di primissima importanza».
Firenze e il femminismo che non c’era
Paola Melchiori
Penso che noi femministe, che abbiamo cambiato noi stesse, la percezione della nostra condizione e insieme reso visibile degli aspetti occulti e attivi nel tessuto sociale, abbiamo in quel movimento uno spazio fondamentale da coprire, potrei dire che è lo spazio di una antropologia e di una proposta più profonda di democrazia.
Vandana Shiva, i semi della libertà
Susanna Ripamonti
E’ la storia di Davide contro Golia quella che racconta Vandana Shiva, personaggio ben noto nella galassia “No Global”, che da almeno 15 anni combatte per svelare il grande bluff delle multinazionali: le corporazioni come la Monsanto, che arrivarono in India promettendo ai contadini raccolti miracolosi, ricchezza e benessere e rivelarono molto presto l’inganno nascosto dietro al miraggio di seducenti campagne pubblicitarie.
«Cattolici: dalla parte del potere, mai»
Ida Dominijanni
Settantaquattro anni appena compiuti e una voce da ragazzo, membro della commissione Cei per i problemi sociali e del lavoro («Non è vero che nella Cei tira solo aria di conservatorismo»), sacerdote dal `51, l’arcivescovo di Cosenza monsignor Agostino è stato uno dei protagonisti delle giornate no-global, decisivo non meno della giunta comunale per il loro felice andamento.
A cosenza è successo qualcosa
Eva Catione Sindaca di Cosenza
Qualcuno ha scritto in questi giorni che ho rischiato ed ho vinto. Vero, era un rischio, perché 40-50 mila persone che arrivano in una città del Sud non abituata a gestire questo tipo di eventi non sono poca cosa. Eppure, non ho mai avuto dubbi sulla capacità della mia città di assorbire e fare propria una protesta che sgorgava spontanea dalle menti e dai cuori di ogni cittadino sensibile,
«Ma l’America non è Bush»
Ida Domijanni Due messaggi voglio lanciare a questo Forum. Il primo: dovete imparare a distinguere il governo americano dal popolo americano: non sono la stessa cosa, non potete scaricare su di noi le colpe del nostro governo.